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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
532. AL P. D. ANDREA VILLANI.
Si congratula con lui per le buone notizie intorno alla salute e gli parla di vari affari della Congregazione.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe !
[GIUGNO 1767?]
Mi sono consolato nel leggere coi propri occhi che state meglio e che vi siete portato in Nocera. Benedetto Dio sempre, sempre!
Sento la nuova accusa fatta dall'amico [Francesco Antonio Maffei] a' nostri Padri d'Iliceto. Preghiamo il Signore che lo faccia santo, e fidiamo nella misericordia di Dio: ché egli ci aiuterà.
Benedico V. R. e tutti.
Queste benedette terzane sogliono ripullulare. Se torna, procurate di far subito uso della china.
Il Rettore di S. Angelo [a Cupolo] ha mandato Niccolò Rocca, che dice servire da sei anni la Congregazione: onde vorrebbe esser vestito. Lo raccomando a V. R.
Il Rettore però non mi ha scritto niente di questo, ma solo l'affare di Fr. Romoaldo; ma si è raccomandato esso.
Fratello ALFONSO MARIA.
Conforme ad un'antica copia.