- VOLUME II
- 536. AL P. D. GASPARO CAIONE.
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536. AL P. D. GASPARO
CAIONE.
Gli annunzia la
sua partenza per Napoli.
[FINE DI GIUGNO 1767].
... Verso il
12 dell'entrante, sarò in Napoli per le cose nostre.
Fate una novena per questo e fate far orazione; ed
il mio
trattenimento
sarà lungo.1
Tannoia, Vita del Santo, lib. III. cap. 39.
1 Il Santo partì per Napoli verso il 16 luglio e vi si
trattenne due mesi e tre giorni. Perché egli vi si portasse, così lo significò
in una lettera del 18 agosto al suo tipografo Giovanni Battista Remondini in
Venezia: Io per grazia di Dio sto meglio
di salute, ed al presente mi ritrovo in Napoli per una certa tempesta, che
patisce da malevoli la mia Congregazione.- Il capo di questi malevoli era
il barone Nicola Sarnelli, e le varie accuse che questi faceva contra la
Congregazione si trovano espresse nella lunga difesa che il Santo scrisse in
questa occasione al re di Napoli, Ferdinando IV, e che si leggerà un poco più
innanzi.
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