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| S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
554. ALLA MEDESIMA.
Le dice come essa debba combattere le sue passioni.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
ARIENZO, 18 NOVEMBRE [1767.]
In quanto al P. Savastano ed a tutti i Gesuiti, io ho buone notizie che non si partiranno più da Napoli: il che sarebbe stata una rovina di tutta la città.1
In quanto alle passioni di parenti, di superbia ecc., V. R non ne faccia conto: basta che non ci dia causa positiva. Così siamo tutti noi: pieni d'inclinazioni disordinate; ma la bontà di Gesù Cristo e la preghiera rimediano a tutto.
Io sto facendo un libro della Pratica di amare Gesù Cristo, dove ho poste molte belle cose dell'amore di Gesù Cristo, e dell'amore che gli portiamo.
Torno a dire: quando vengono questi pensieri molesti di parenti, di gola, di superbia ecc., fate come fareste se, passando per una via, un cane abbaiasse: voi passereste avanti senza farne conto. Così fate con questi pensieri: disprezzateli, e passate avanti.
Pregate Gesù e Maria per me. Viva Gesù e Maria!
Umo servo
ALFONSO MARIA vescovo di Sant'Agata.
Conforme ad una copia.
projecti sunt in ecclesiasticam nostram ditionem.."