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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
600. AL MEDESIMO.
Gli raccomanda di giovare una monaca angustiata.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
ARIENZO, 19 GENNAIO 1769.
Illmo Sig. Sig. Pne colmo,
Dall'acchiusa lettera, scrittami dalla Madre Vicaria del monastero di Airola, vedrà V. S. Illma l'impegno nudrisce di aver colà il P. D. Antonio de Martino. Onde prego la sua bontà a trattar il modo di quietar la suddetta religiosa, giacché vive in tanta angustia.
Io non mi dilungo a pregarla di vantaggio; perché so il suo zelo e l'amore nudrisce per la quiete di un'anima.
Ho scritto alla suddetta Signora Vicaria, che mandi da V. S. Illma ad appurare quando può mandare il soggetto, acciò gli mandi il comodo.
Mi raccomando alle sue orazioni ed ossequiando tutti i Padri, mi raffermo
Di V. S. Illma
Devmo ed obblmo servo vero e fratello in Gesù Cristo
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
[P. S.] Ho pensato mandare prima da V. S. Illma per sapere ciò avete a risolvere, e poi colla sua risposta mandare l'avviso a Airola.
Conforme all'originale che si conserva nell'archivio della casa di Pagani.