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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
608. A SUOR BRIANNA CARAFA, NEL MONASTERO DI S. MARCELLINO, IN NAPOLI.
Ne modera le penitenze.
Viva Gesù, Maria, e Giuseppe!
ARIENZO, 1 MAGGIO 1769.
Tutte le vostre lettere sono piene di sconfidenza.
Voi sconfidate, ed io tengo una gran confidenza che vi avete da fare veramente santa. Non pensate che, siccome io
scrivo a V. R., così scrivo alle altre mie penitenti. Ultimamente ad una, la quale veramente si è raffreddata e si è rilassata nella tepidezza con attacchi di terra, scrissi che io molto temevo della sua salute eterna e che, se non rimediava presto, io la tenevo per dannata.
Veniamo a noi.
Non è vero che state lontana, ma state vicina a Dio; perché voi camminate coll'ubbidienza.
In quanto a' digiuni, tornate a domandare alla Badessa come vi avete da portare.
In quanto al dormire in terra ed alla disciplina a sangue, non occorre parlarne per ora, mentre avete ancora i dolori di stomaco e di altro che vi affliggono; basta che vi fate la disciplina semplice.
Le inclinazioni poi a' parenti, a' divertimenti ecc., allora ne sarete priva quando sarete arrivata alla fossa. Basta che non vi facciate un difetto pienamente volontario, con peccato certo veniale. Del resto, voglio che camminiate con santa libertà. Quel che non vedete esser certo difetto, voi operatelo liberamente.
All'orazione, quanto meno state inginocchiata, meglio è; perché starete più raccolta, giacché in ginocchio vi patite.
Per grazia di Dio, io seguito a star meglio, ma non fuori di letto.
Alla Signora Badessa: ditele che io la servirò in raccomandarla a Gesù Cristo, e ch'ella faccia lo stesso per me.
In quanto alla serva di D. Antonia,1 che veda colle buone parole di aiutarla colle monache; ma se mai trova gran resistenza, io non vorrei che si inquietasse internamente, e tanto più esternamente.
Voi seguitate a raccomandarmi a Gesù Cristo, ed io non lascio di farlo per voi dopo la comunione. Viva Gesù e Maria
Di V. R.
Umo servo
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
Conforme ad un'antica copia.