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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
633. AL P. D. ANDREA VILLANI,
Gli chiede consiglio per la rinunzia al vescovado.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
5 GENNAIO 1770.
Sento che i vescovi, fatti dal Papa1, già ottengono l'Exequatur; onde io voglio incamminar tra breve le cose della mia rinunzia, ma nel modo che vi dissi, senza proporre alcun soggetto, e senza mandare rinunzia formale.
Rappresenterò al Papa lo stato in cui mi trovo, e dirò che voglio sapere da esso quel che vuole Dio da me, e qualora egli stimi accettar la mia rinunzia, subito glie la manderò.
Ma prima di muover questo passo, voglio parlare di nuovo con V. R., perché non voglio dar passo, del quale poi avessi a pentirmi ....
Stamattina è venuto qui un diacono di N.,2 il quale vuol ritirarsi [nella Congregazione]. Ha parlato col vescovo, e [questi] non vi ha ripugnanza. Io ancora ho esaminate le circostanze, e non vi ho trovata difficoltà.
Del resto ho scritto al P. N. che esso esamini meglio le circostanze presenti, e che, se pare a lui, lo faccia ritirare al noviziato.
Non altro. La benedico, ecc.
Presso Tannoia, Vita di S. Alfonso lib. III, cap. 50.