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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
799. AL CARDINALE GIUSEPPE MARIA CASTELLI, IN ROMA.
Lo prega d'interporre la sua mediazione presso il Papa, affinché sia accettata la sua rinunzia.
[ARIENZO, APRILE 1775.]
Ho bisogno del favore di vostra Eminenza, da cui certa mente lo spero, per la tanta bontà che sinora ha avuto verso di me miserabile.
Il favore si è che, con tutta la sua carità, mi ha da procurare da Nostro Signore la rinunzia del mio vescovado, che qui acchiusa le mando.
Io penso che V. Eminenza, a prima vista, mi negherà il favore, riprovando il mio pensiero di voler rinunziare; ma la supplico a voler leggere i motivi esposti a S. Santità; perché, leggendoli, V. Eminenza medesima approverà la mia rinunzia, vedendomi inabile a governare la mia chiesa.
Io confido nella bontà di V. Eminenza che si prenderà quest'incomodo di parlare a voce con Nostro Signore; giacché in Roma non so trovare altro mezzo più efficace della mediazione di V. Eminenza: così che di nuovo ne la supplico colla faccia per terra a volermi fare questo favore, e farlo quanto più presto; mentre sospiro ogni momento di vedermi sgravato dal governo della mia chiesa, vedendomi, specialmente per l'ultima infermità da me patita, fatto inabile a far più l'officio mio; onde gli scrupoli continuamente mi tormentano. [Manca il resto. ]
Conforme ad un'antica copia.