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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
890. A SUOR BRIANNA CARAFA, NEL MONASTERO DI S. MARCELLINO, IN NAPOLI.
La conforta nei timori onde e travagliata e l'esorta all'amore di Gesù, per cui le manda un libro e le suggerisce utili esercizî.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
NOCERA, 11 APRILE 1778.
Io avevo inteso che V. R. stava inferma, e poi non ne avevo più notizia; ora mi sono rallegrato di rivedere il vostro carattere, e più mi sono rallegrato sentendo dalla vostra lettera che seguitate a dirigervi con N.
Seguitate così e non dubitate.
Voi tremate per li vostri timori: che ho da dire io, che sto vicino alla morte? Le tante infermità, che mi si avanzano, mi dicono che presto verrà la mia fine: è quasi già vicina la fine dell'anno 82; forse non arriverò al principio dell'83.
Io ogni mattina, séguito a raccomandarvi a Gesù Cristo: spero che voi seguitate a farlo per me.
Non vi scordate di raccomandarmi a Gesù Cristo, quando fate la Visita; perché la morte mi è sopra.
Mando l'ultimo libretto da me fatto dell'amore divino,1 e resto benedicendovi nel cuore di Gesù Cristo.
Non lasciate, nell'orazione, di fare spesso atti di amore, e specialmente ogni volta che fate l'orazione, replicate nove volte: Gesù
mio, mi do tutta a voi senza riserva, fate di me quello che vi piace.
Gesù Cristo ha promesso che Dio ci darà quanto gli domandiamo in nome suo; onde cinque volte il giorno dite: Dio mio, in nome di Gesù Cristo datemi il vostro amore.
Abbiate gran fede a queste parole; e non lasciate mai nell'orazione di pregare per li peccatori.
Conforme all'edizione romana.