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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
908. AD UNA MONACA.
Del pessimo stato di salute a cui si è ridotto il Santo, e dell'affetto che si può avere al confessore.
Viva Gesù e Maria!
PAGANI, 26 DICEMBRE 1778.
Vi ringrazio assai per le feste auguratemi.
Il Signore vi paghi la carità, col benedirvi nell'anima e nel corpo.
Io da più giorni sto a letto con fiero catarro, aspettando fra poco la morte; onde non sono in istato di leggere neppure le lettere de' soggetti della Congregazione.
Per quello mi avete scritto, regolatevi col vostro confessore; ché non la sgarrerete. Egli sta in luogo di Dio, e da costui potrete sapere il suo divino volere.
Avere affetto ordinato al confessore, lo credo necessario; perché così farete più la sua ubbidienza e non gli darete disgusto.
Del resto, guardatelo solo come quello che v'aiuta nell'affare dell'eterna salute, e vivete con indifferenza tale che, perdendolo voi sareste disposta a volere ciò che il Signore vorria.
Pregate per me Gesù Cristo, e sono vostro
Devmo servo obblmo.
ALFONSO MARIA vescovo DE' LIGUORI.
Conforme ad un'antica copia.