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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
1033. A SUA NIPOTE SUOR MARIA TERESA DE' LIGUORI, NEL MONASTERO DI S. MARCELLINO, IN NAPOLI.
Le parla della morte, che aspetta con tutta rassegnazione e prontezza, e le dà sante regole quanto al mutar confessore.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
NOCERA, 20 NOVEMBRE 1783.
Ho ricevuta la vostra, e rispondo che sto per l'eternità; ma ringrazio Dio che sto pronto a lasciare il mondo subito che vuole Dio.
Mi pare mille anni di vedermene fuori, sperando di morire in grazia di Dio.
Ho inteso ch'è morta una vostra educanda; raccomando lei, e raccomando ancora voi con tutto l'affetto, e la Comunità tutta.
Sento che volete mutar confessore. Non abbiate fretta di mutarlo, perché queste mutazioni poco profittano; almeno aspettate dopo che vi sarete raccomandata a Gesù Cristo due altre volte e a Maria SS.; perché il demonio, dal mutar confessore, spera molto profitto.
Almeno lasciate di mutarlo, se non vi siete raccomandata a Gesù Cristo dopo la comunione.
Mi rallegro che avete fatti gli esercizî.
Non lasciate di raccomandarmi ogni giorno a Gesù Cristo, e con ciò vi mando la s. benedizione.
Non lasciate due atti d'amore verso Dio ogni giorno, sempre che ve lo ricordate, e pregate Gesù Cristo per me, come io fo per V. R.
Riverite da parte mia D. Marianna, e che mi raccomandi a Gesù Cristo.
Fate una preghiera per me a Gesù Cristo per una grazia che spero; [la grazia] di fare una buona morte, che mi sta vicina. E di nuovo vi benedico.
Di V. R. Umo servo e zio
ALFONSO MARIA DE' LIGUORI, vescovo.
Conforme ad un'antica copia.