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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
1039. ALLA NUOVA SUPERIORA DELLE MONACHE DEL SS. REDENTORE IN SANT'AGATA DE' GOTI.
Si rallegra della pace ristabilita nella Comunità, e le raccomanda un mezzo efficacissimo per conservarla.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
PAGANI, 20 SETTEMBRE 1784.
Ho letta la sua e mi sono consolato in sentire che, coll'essere stata V. R. eletta per Superiora di cotesta Comunità, siano cessati quei disturbi che si erano cominciati a suscitare in essa, e ne ho benedetto il Signore.
Prego e pregherò sempre Iddio, acciò mantenga cotesta sua famiglia in quella pace che ha riacquistata: perché senza pace che si può fare di buono?
E perché la pace in una famiglia proviene dall'adempire ogni particolare all'obbligo suo, perciò prego V. R. a zelare che ogni religiosa sia osservante delle Regole e Costituzioni professate; ché così si manterranno tutte nella pace in cui sono.
Sopra tutto la prego a raccomandarmi, con tutta la Comunità, al Signore per una buona morte, essendoci vicino, per essere di ottantotto anni e pieno d'infermità.
Io poi, se non ostano le Costituzioni e costumanze dell'Istituto, prego V. R. a far dare l'abito della religione alla figliuola del mio servidore Alessio; perché non mi fido di vederlo afflitto. Vorrei vederlo all'intutto contento prima che me ne muoia, e spero avere questa consolazione da V. R. e dalla Comunità.
La benedico con tutte, e resto
Di V. R. Devmo servitore
ALFONSO MARIA DE' LIGUORI, vescovo.
Conforme ad un'antica copia.