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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
109. AL SIG. GIAMBATTISTA REMONDINI.
Gli chiede notizie delle opere mandategli con alcune correzioni, fa premura per l'invio dell'Homo Apostolicus e ritorna sull'argomento della Teologia morale.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
NOCERA, 1 SETTEMBRE 1763.
Illmo Sig. Sig. e Pne colmo.
Ieri ricevei una sua, dove mi dice d'aver ricevute due altre mie; ma non mi dà avviso di aver ricevuto ancora lo scatolino coll'opere restanti che vanno all'Opera grande delle cose spirituali, insieme col libretto della nuova Dissertazione della Probabile e 'l libretto della Fede che l'ho inviato da tanto tempo. Mi dispiacerebbe assai se si fossero sperduti, specialmente il resto dell'Opere spirituali, che mi sono costate molta fatica per aggiustarle.
Prego V. S. Illma, quando le riceve, ad avvisarmelo subito.
In un altra mia le avvisai già, ma ora di nuovo ce lo avviso, che al libro della Fede vi è un errore da correggere: è una parola, ma è molto importante, e la noto in questa cartella.
Già le ho avvisato poi, in più lettere, che 'l togliere Busembao e fare il libro da capo, non è possibile. La fatica avrei da farla io, ma io non mi fido, né posso farla per il peso del vescovado; e sarebbe fatica almeno di due anni; né v'è altri de' miei compagni che possa farla a genio mio. Ora, come anche vi scrissi, sto faticando con tre altri compagni per aggiustare le aggiunte, dove vanno, colla Dissertazione nuova della Probabile, trasportata in latino, con un trattato nuovo De actibus humanis, e con aggiunte importanti le quali sono molte. Ed io ancora vi fatico da un mese, con tutto che qui a Nocera son venuto a ristabilirmi dall'infermità patite; ma, per grazia di Dio, ora mi sento meglio.
Se questa nuova edizione la facesse V. S. Illma in- 4°, come mi dice voler fare l'edizione del libro senza Busembao, è certo verrebbe migliore e più gradita ai lettori.
E la pregherei a non toglier niente dal libro come ora sta; perché i Prolegomeni del P. Zaccaria, è certo che sono belli; l'Epitome del P. Mansi pure è bella. Io, come dico, non toglierei niente; perché può esser che dicano poi che questa nuova edizione sia uscita mancante.
Aspetto pure con ansia le copie dell'Homo Apostolicus, ma non si vedono mai arrivare; e come sento dalla sua, per mia disgrazia, nemmeno per ora si trova pronto l'imbarco. Poi si guastano i tempi, e dovremo aspettare l'anno venturo.
Ritorno alla Teologia morale. V. S. Illma mi dica come resta servita. Se vuole che, dopo compite e poste in ordine tutte le aggiunte che vanno al I° tomo, io ce le mandi, acciò V. S. Illma possa cominciare a stampare, giacché il primo tomo è il più voluminoso di tutti, ed in questo primo tomo vengono la maggior parte delle aggiunte; o pure vuole ch'io compisca tutte le aggiunte dell'Opera sino alla fine del libro, e poi ce le mandi.
Come comanda, farò. Ma se ha fretta della ristampa, come mi significò nella prima lettera, io direi esser meglio mandarle anticipatamente le aggiunte del primo tomo, per cui bisogna molto tempo a ristamparlo.pag.182
Dal primo tomo toglierei il trattato dei Precetti della Chiesa, e lo metterei al secondo ch'è assai meno voluminoso. Mi scriva come vuole che faccia.
Resto confermandomi
Di V S. Illma
Divmo ed obblmo servitore vero
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
[P S.] Soggiungo. Già le scrissi ch'io ho stampato qui, per la mia diocesi, un ristretto volgare dell'Istruzione della Morale1, in un picciolo tomo, e penso che sia utilissimo per li confessori di gente di campagna, perché con questo libretto ben possono confessare. Io ne ho stampato poche copie. Se lo vuole, me lo avvisi; ché subito ce lo manderò.
Alla pag. 80 del libro della Fede al verso 5° si dice: nella domenica seguente.
Ha da stare: e non nella domenica seguente.
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.