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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
177. AL CANONICO GIUSEPPE SIMIOLI, LETTORE DI TEOLOGIA NELLA REGIA UNIVERSITÀ DI NAPOLI.
Lo previene del modo con cui gli sottoporrà una sua opera per la revisione.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
ARIENZO, 18 MAGGIO 1766.
Illmo e Rmo Sig. Pne colmo.
Essendo uscite contro gli errori che al presente scorrono, di materialismo e deismo, molte belle opere dottissime e voluminose, io ho procurato da molto tempo farne un compendio delle dottrine più notabili e delle ragioni più convincenti, e già sto in fine dell'opera; perché da molto tempo ci fatico.
Le avviso come mi è stato dato per revisore, da parte del regio, la degna persona di V. S. Illma, e la commessa la tengo io conservata.
Io non le manderò gli originali manoscritti, ma le manderò da mano in mano i fogli stampati, ma prima che siano tirati; e darò ordine allo stampatore che metta alla stampa, secondo V. S. Illma farà qualche correzione che occorre.
Se poi occorresse di togliere o mutare qualche parte notabile, ella me ne farà inteso; perché io procurerò d'uniformarmi, quanto posso, a' suoi insegnamenti. Ma spero al Signore che ciò poco occorrerà; mentre quello che ho scritto l'ho preso e raccolto da ottimi autori moderni, che da pochi anni in qua sono usciti sopra questa materia, come dal Dottore sorbonico Hook1, dal P. Moniglia2 e da molti altri, e specialmente dalla
celebre opera stampata in Piacenza, de' Principi dimostrabili della Fede, dal P. Valsecchi ultimamente data alla luce, e anche dalla Metafisica, ultimamente stampata da Genovesi.
Ho voluto di ciò prevenire V. S. Illma; perché tra poco comincerò a mandarle le stampa, ma un foglio la volta, acciocché mi favorisca senza molto suo incomodo.
E con ciò resto rassegnandomi
Di V. S. Illma e Rma
Devmo ed obblmo servitore vero
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
Conforme all'originale che si conserva presso il cavaliere Giancarlo Rossi in Roma.