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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
67. A Mazzini Giovanni CSSS.1 Rettore in Pagani.
Notizie e disposizioni varie.
Nap[oli], 25 Giugno [1747]
Questo giovine Giacomo Cerbone è fratello di quel sacerdote della Fraola2, che si è raffreddato3, e difficilmente più lo riceverò. A questo giovine io promettei già di riceverlo insieme col fratello; ora che 'l fratello non viene, non ho avuto cuore di licenziarlo. È un buon giovine... certamente sarà un buono... Tenetelo a prova fra' nostri costà, perché poi vedremo, dove si ha da mandare4. -Fratello Pascale difficilmente potrà venire più.
Scrivete al S. r D. Nicola Santorello a Caposele, che mandino quel figliolo Nicola il cucitore ad Iliceto, mentre sento che già è rifatto5. E scrivete poi ad Iliceto che mandino alli Pagani o Nicola o Fratello Romualdo, chi meglio le pare, badando chi ha più bisogno per la salute di andare alli Pagani.
Fate diligenza, perché al Mercato di S. Severino vengono più volte alla settimana li vaticali di Caposele o certamente quelli di Teora, raccomandando la lettera all'Arciprete di Teora.
Per la causa di Nocera li contrarii cantano vittoria, ma io spero certo a Maria SS. che non sarà così.
L'exequatur di Caposele già sta in mano nostra senza condizioni. -V. G. e M.
Pregate la Madonna con preghiera speciale la sera, perché vogliamo tentare di avere l'approvazione delle Regole dal Re; fate fare anche comunioni. -Resto &
Viva Giesù Maria Giuseppe e Teresa6.
V.o C.llo in G. e M.
Alfonso del SS. Salv.
Trascrizione secondo una edizione, fatta sull'originale, nel foglio settimanale Fede e Civiltà (Reggio Calabria), il 14-V-1904, dall'Ecc.mo Domenico Taccone-Gallucci, vescovo di Nicotera e Tropea. L'originale allora si conservava presso la famiglia Scrugli, Tropea. -L'ultima parte della lettera è pubblicata in Lettere Volume I, n. 7 «conforme all'edizione romana».
Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.
Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 12 (1964) pp. 233-234.