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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
122. A Petrella Pietro1, CSSR. Ciorani.
Lo prega di andare a Deliceto e di darne notizia al medico Santorelli.
Nocera, 20. 08. 1756.
Viva Gesù, Maria, G. T.
Nocera, 20 Agosto
Vi prego di andare ad Iliceto ad aiutare quella povera casa, mentre il P. Giovenale2 vi ha mandato cercando. La Messa però la seguitate a dire per chi la dicevate.
Essendo però che il medico Santorelli3 vi voleva a Caposele per confessare la moglie, fate così: Quando siete ad Iliceto, dopo due settimane scrivete a Santorelli che state ad Iliceto, perché l'aria di Ciorani non vi confaceva per la testa e neppure quella di Caposele, onde avendo voi desiderata la stanza d'Iliceto per la testa, io ve l'ho concessa. Così scrivete, acciò non ci disgustiamo Santorelli, a cui per altro abbiamo obbligazione. -Vi benedico.
V. Gesù, Maria, G. e T.
F. Alfonso del SS. Red.
Indirizzo a tergo:
Al R.do P. Petrella del SS. Red.re
Ciorani
Lettera autografa. Trascrizione secondo una copia fatta verso il 1910, al cui margine superiore è annotato: «Lettera scritta tutta e sottoscritta da S. Alfonso, che si conserva nella Casa del Can.co Ramaschiello in Nocera dei Pagani». (L'Ecc.mo Domenico RAMASCHIELLO, nato il 16-X-1813 a Nocera dei Pagani, Vescovo di S. Agata de' Goti il 22-XII-1871, morto il 22-1-1899 in Sede.)
Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.
Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 13 (1965), pp. 15-16.