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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
222. A Giulio Montagna, Napoli.
Consigli spirituali per seguire la vocatione
Ad maj. [ETML-M:U="[]"]D[ei] et [ETML-M:U="[]"]V[irginis] gloriam
Gesù e Maria SS. sien nostra vita
Arienzo, 22 Settembre del 17641
Don Giulio mio caro
Io non posso fare altro che raccomandarvi a Gesucristo come fo, perché non sono tempi questi molto a secondo di queste generose e sante risoluzioni. Ma se Gesucristo vi vuole tutto per sé, voi dovete ubbidire e pregare che v'apra egli stesso la porta, ed intanto essere fedele alle sue ispirazioni, e rendervi coll'orazione e frequenza de' Sacramenti disposto a' suoi disegni.
L'entrare nella mia Congregazione in queste circostanze sembra impossibile. Del rimanente io non molto m'impaccio di queste cose, ma fa tutto D. Andrea Villani, ch'è Vicario Generale della Congregazione, e si trova in Nocera de' Pagani..
Pregate Gesucristo per me. Vi abbraccio in Gesucristo
Umiliss. Servo in Gesucr.
A. V. di S. Agata
Indirizzo a tergo:
Per le riveritissime mani
del Sig.re D. Giulio Montagna
Napoli
Trascrizione di una copia fatta dal P. Gregorio sull'originale oppure su una copia, conservata nell'Archivio generale SI di Roma, Epistolae Exterorum I f. 215, fotocopia in A G.
Tra il testo e la firma c'è una lunga testimonianza dei PP. Filippo Patroni, rettore, e Giuseppe Sclezi, ministro del Collegio di Francavilla nel giorno 22-XII-1825, i quali asseriscono sotto giuramento «che la presente lettera sia stata veramente e realmente tutta scritta e sottoscritta di propria mano dal nostro B. Padre Alfonso M. de Liguori, per essere a noi troppo noto il suo carattere e anche la di lui medesima persona...»
Il testo della lettera non è certamente autografo di S. Alfonso; lo scrittore ci è ignoto. Se la firma sia stata apposta da S. Alfonso con propria mano, il dubbio resta fondato, per la somiglianza delle scritture.
Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.
Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 9 (1961) p. 321.