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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
226. A Carmine Altarello, terra di Arienzo, e Don. Vangelista, decano.
1764, 2 dicembre, S. Agata
Carmine Altarello della Terra d'Arienzo Umilissimo Oratore di V.S. illustrissima con calde e ferverose suppliche l'espone, come avendo un figliuolo di età d'anni quindici, il quale desidera vestir l'abito da sacerdote regolare della Congregazione del SS. Redentore, avrebbe in pensiero di metterlo per qualche tempo in Seminario per farli ivi ricevere i principi di buona educazione, sì nel santo timor di Dio, che nelle lettere, affinché stradato possa indi col Beneplacito di V. S. Illustrissima entrare nell'espressata Congregazione. Ma perché il Supplicante mantiene un altro figlio Maggiore nel suddetto Seminario coll'annua contribuzione di ducati ventisette, non senza grave dispendio della sua numerosa famiglia, che perciò prega V. S. Illustrissima a volerli usare clemenza e carità nel tassarli l'annuale contribuzione, e l'avrà a grazia ut Deus.
Il R.mo Sig. D. Vangelista decano Daddio Rettore del nostro Seminario ammetta il medesimo per convittore, purché paghi il terzo anticipato della paga convenuta di ducati 24 annui, e così.
Santagata, 2 dicembre 1764.
A. M. Vescovo di S. Agata
Attesto io qui sottoscritto Padre Procuratore Generale della Congregazione del SS. Redentore e Postulatore della causa di canonizzazione di S. Alfonso M. di Liguori, che la presente supplica fu presentata ad Esso Santo, e la providenza fu da Lui ordinata e sottoscritta di suo proprio pugno. In fede Roma questo dì 20 Maggio 1840
Giuseppe M. Mautone
Lettura del Documento fatta da Laura Torino nel marzo 2000.