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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
387. A Blasucci Pietro Paolo, CSSR.
Sull'approvazione della casa di Frosinone. Missioni
Viva Gesù Maria e Giuseppe
Nocera li 24 Novembre 1776.
Rispondo alla sua delli 13 Novembre scrittami da Scifelli, la quale mi ha trovato infermo con un catarro che mi minacciava la morte a rispetto dell'empito con cui è venuto e dello stato in cui mi ha trovato. Io non ho potuto leggere tutte le lettere, ne ho letto parte. In una parola, tutto mi ha consolato, e tutto va bene.
In quanto al contratto di Araldi1, dicevano che nel Territorio del censo che si prendea, potea farsi un grande avanzo; sempre che questo grande avanzo non può farsi, come avete giudicato, è sproposito mettersi il peso della paga del censo, che eccede il frutto del Territorio.
Circa l'Approvazione Pontificia per Frosinone, oltre del trattato coll'Abate Eugenj per via della Dataria, ultimamente vi scrissi per un'altra via che si consigliava dall'Ab. D. Francesco Massone della Congregazione de' Vescovi e Regolari; sopra ciò V. R. leggerà tutto quello che le ho scritto, e poi mi scriverà il suo sentimento ma bisogna che prima legga tutto quello che le ho scritto.
Per Costanza sto inteso, se mi scrive.
La via di Massone, sarebbe forse più spicciativa, e si sparambierebbe la spesa grande che ci vuole per via della Dataria. In Benevento per la Congreg. de' Vescovi si ottenne già l'Approvazione Pontificia colla sola relazione del Vescovo Mons. Pacca allora Arcivescovo di Benevento2, e senza alcuna spesa. L'Ab. D. Francesco Massone anch'esso ve ne scriverà. Del resto bisogna considerare il tutto, e parlando con uomini pratici scegliere la miglior via. Ciò meglio lo potete far voi stando in coteste parti, e pertanto aspetto il vostro sentimento.
Non altro la benedico e resto
Di V. R.
Fratello Alfonso Maria
Lettera originale firmata a un sacerdote redentorista: 24 novembre 774. -L'indirizzo è andato perduto. -. Autenticata dal P, Mautone il 2 aprile 1840.
Analisi della lettera fatta dal P. Oreste Gregorio.
Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 6 (1958) p 338.