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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
420. Ad Antonino Giattini, Menfi.
1778, 21 luglio, Nocera de Pagani
Ha ricevuto la sua lettera del 2 luglio, la rispedisce al rettore di Agrigento con la quale la intenderà. Lo prega di non regolarsi con i <dettami del mondo e del sangue>.
Viva Gesu e Maria
Illustrissimo sig. e padrone colendissimo,
ricevei giorni addietro la vostra in data del due corrente, e sento quanto mi dite nella medesima in rapporto al vostro sig. figlio illustrissimo trattandosi di vocazione che viene da Dio, a me non conviene distoglierlo, senza prima seriamente esaminare i motivi che mi avete apportato Ho pensato dunque di acchiudere la vostra al rettore di Girgenti, con cui ve la potrete intendere su questo particolare, ed egli regolerà secondo le circostanze. Frattanto vi prego a non regolarvi in questa secondo dettami del mondo o del sangue, ma secondo le necessità. Con che offerendomi ad ogni comando che mi darete, mi dico
vostro devotissimo servitore
Alfonso Maria de' Liguori
Indirizzo: All'illustrissimo sig. e padrone colendissimo il sig. don Antonino Giattini Palermo per Menfi.
Pubblicata in Salvatore Giammusso, Lettere dalla Sicilia a S. Alfonso, in Bibliotheca Historica CSSR, Romae 1991, p. 246, n. 117.