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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
503. Ad una religiosa afflitta.
Pagani, 11 Luglio 1787
Viva Gesù
Ricevo la vostra e sento le tribolazioni nelle quali vi trovate. Io sono di sentimento che seguitiate a stare nel Calvario, ove dimorano l'Anime predestinate, le più care a Gesù Cristo. Voi volendo fuggire la Croce, temo che ne proviate una più pesante e meno fruttuosa. È vero che nella Casa di Dio vi sono patimenti, ma vi sono ancora molti mezzi per tollerarli; nel mondo all'incontro vi sono angustie assai e pochi motivi a soffrirli.
Animo grande, perché la tempesta non dura sempre, ed il Sole spunterà una volta quando meno ve lo penziate. Io per i miei acciacchi non mi permettono di potere applicare, in breve vi dico per sottomettervi al Divino Volere, non perdete di vista Gesù Crocifisso, la Madre del Crocifisso, l'Inferno meritato, ed il premio riserbato per l'anime afflitte nell'altra vita. Quando vi vedrete più tormentata cercate di dire: Gesù mio aiutatemi, Mamma mia assistetemi. Il Signore vi benedica. Pregate per me. E sono vostro
Divotissimo servo vero
Alfonso M. de Liguori Vescovo
Fotocopia di lettera originale in Archivio Gen. Red., Roma. - Lettura del Documento fatta da Laura Torino nel gennaio 2000. – È la stessa lettera codice 0001751 (Vol. IV, n. 349), pubblicata da A. Sampers.