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S. Alfonso Maria de Liguori Via della salute IntraText CT - Lettura del testo |
QUANTO DIO AMA L'ANIMA
Troppo è l'amore che questo Dio porta all'anima. Egli l'ama sin dall'eternità: "In caritate perpetua dilexi te" (Ier. 31. 3). Sicché Iddio dacché è Dio, ama ogni anima, che sta nel mondo. Egli per la salute dell'anima pose al mondo tutte l'altre creature. "Omnia propter electos" (2. Tim. 2. 10).1 Egli finalmente mandò l'unico suo Figlio in terra a farsi uomo, ed a morire in croce per la salute dell'anima.
Dunque, mio Dio, voi mi avete amato dall'eternità, voi siete morto per me, e come io poi ho potuto darvi tanti disgusti!
Ecco che l'Unigenito di Dio, per l'amore che porta all'anima, viene dal cielo a liberarla dalla morte eterna colla morte di se stesso; ed avendola ricomprata col suo sangue, chiama gli Angeli a rallegrarsi seco per avere ritrovata la pecorella perduta: "Congratulamini mihi, quia inveni ovem meam quam perdideram" (Luc. 15. 6).2
Dunque, caro mio Redentore, voi siete venuto a cercarmi, ed io per lo passato sono andato fuggendo da voi! No, Gesù mio, che non voglio più da voi fuggire. Io v'amo, deh ligatemi3 con voi col santo amore, e così ligato4 fatemi vivere e morire.
Dunque per l'anima mia l'Eterno Padre ha dato il Figlio, e 'l Figlio ha dato il sangue e la vita, ed io quante volte l'ho tolta a Dio e venduta al demonio per niente!
In somma voi, mio Dio, niente avete risparmiato per non perdere me, ed io ho avuto l'animo tante volte per una vil soddisfazione di perdere la vostra amicizia. Voi m'avete5 sofferto, acciocché io abbia tempo di piangere i disgusti che vi ho dati e d'amarvi, o Dio dell'anima mia. Sì che v'amo,6 unico mio bene, e mi dolgo sopra ogni male di avervi amareggiato. Deh non permettete ch'io più mi separi dal vostro amore. Ricordatemi sempre, quanto avete fatto per salvarmi, e l'amore che m'avete7 portato, acciocché io non lasci più d'amarvi, mio tesoro, mia vita, mio tutto. Fate ch'io v'ami sempre, e poi disponete di me come vi piace.
O Madre di Dio Maria, il vostro Figlio niente vi nega, raccomandategli l'anima mia.