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S. Alfonso Maria de Liguori Canzoncine spirituali IntraText CT - Lettura del testo |
Sopra le Massime Eterne.
Perché al mondo, al tuo nemico
Vuoi servire, o tu cor mio?
E non servi al tuo buon Dio,
Che a servirlo ti creò?
Vivi schiavo d'un tiranno,
Che promette e non attende?1
E a chi 'l serve ingrato rende
Spine e fiele per mercé.
Pens'almen, che un dì la morte
Darà fine alla tua vita;
Ed oimè per te finita
Ogni cosa allor sarà.
Tutt'i beni allor del mondo
Ti saran d'affanno e pena,
In veder che la tua scena
Già si chiude ancor per te.
Questo corpo che tant'ami
Manderà tanto fetore,
Ch'alla puzza ed all'orrore
Da te ognuno fuggirà.
Partirà da questa terra
L'alma sola a render conto
Al Gran Giudice, che pronto
Al suo uscir si troverà.
Che farai tu, peccatore,
Giunto innanzi al Divin Trono,
Quando allor non più perdono,
Ma giustizia vi sarà?
Infelice, spensierato,
Va pensando che dirai,
Quando a vista già sarai
Dell'offeso tuo Signor?
Qual affanno sarà poi
Da quel Tron'esser cacciato,
E in quel fuoco esser gittato,
Che non mai più finirà?
Per te allor d'ogni ristoro
Saran chiuse, oh Dio, le porte!
Cercherai perfin la morte
E neppur potrai morir.
Della morte al gran momento
Avrai dunque o Cielo o Inferno,
O riposo o pianto eterno;
Oh momento! oh eternità!
Mira dunque, finché in vita
Di tua sorte incerto stai,
Quel gran sempre e quel gran mai,
Che in eterno durerà.