- Parte seconda.
- IV. - VARI OSSEQUI DI DIVOZIONE VERSO LA DIVINA MADRE COLLE LORO PRATICHE
- PER DECIMO ED ULTIMO - unisco qui diversi altri ossequi che possono praticarsi in onor di Maria.
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PER DECIMO ED ULTIMO - unisco qui diversi altri ossequi che possono
praticarsi in onor di Maria.
I. - Celebrare o far celebrare o almeno sentir Messa ad onor della S. Vergine.
Non si nega che 'l santo sacrificio della Messa non può offerirsi che a Dio, a
cui principalmente si offerisce in riconoscimento del suo supremo dominio; ma
ciò non impedisce, dice il sacro Concilio di Trento (Sess. 22, c. 3), che non
possa insieme offerirsi a Dio in ringraziamento delle grazie concedute a' santi
e alla sua SS. Madre, ed acciocché facendo noi memoria di loro, essi si degnino
d'intercedere per noi.1 E perciò si dice nella Messa: Ut illis proficiat ad honorem
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nobis autem ad salutem.2
Quest'ossequio della Messa, come anche di dire tre Pater, Ave, e Gloria alla
SS. Trinità in ringraziamento delle grazie fatte a Maria, rivelò ella stessa ad
un'anima esserle molto gradito;3 poiché non potendo la Vergine
ringraziar appieno il Signore di tutti i pregi a lei conceduti, molto gode che
i suoi figli l'aiutino a ringraziare Dio.
II. - Riverire i santi più congiunti a Maria, come S. Giuseppe, S. Gioachimo,
S. Anna. La stessa Vergine raccomandò ad un nobile la divozione a S. Anna sua
madre (Barry, Par. ap.).4 E così anche onorare i santi più divoti della
divina Madre, come S. Gio. Evangelista, S. Gio. Battista, S. Bernardo, S. Gio.
Damasceno difensore delle sue immagini, S. Idelfonso difensore della sua
verginità, ecc.
III. - Legger ogni giorno qualche libro che parli delle glorie di Maria.
Predicare o almeno insinuare a tutti, specialmente a' suoi congiunti, la
divozione alla divina Madre. Disse un giorno la Vergine a S. Brigida: Fa che i figli tuoi siano figli
miei.5 Pregare ogni giorno per li vivi e defunti più divoti di
Maria.
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Notinsi poi le
molte altre indulgenze concesse da' Pontefici a coloro che onorano in vari
altri modi questa Regina del cielo: 1. A chi dice: Sia benedetta la santa ed immacolata Concezione della B. Vergine Maria,
stan conceduti cento anni d'indulgenza; e quando dopo la parola immacolata vi si aggiunge e purissima, porta il P. Crasset esservi
altre indulgenze per le anime del purgatorio.6 - 2. Alla Salve regina, 40 giorni.7 - 3.
Alle litanie, 200 giorni.8 - 4. A chi china la testa alli nomi di Gesù
e di Maria, 20 giorni.9 - 5. A chi dice cinque Pater ed Ave alla
Passione di Gesù e a' dolori di Maria, diecimila anni.10 - Ed a comodo
delle anime divote, voglio qui notare altre indulgenze concedute da' Sommi
Pontefici ad altre divozioni: 1. A chi sente la Messa, 3800 anni.11 -
2. A chi fa gli Atti Cristiani col proposito di ricevere in vita ed in morte i
santi sacramenti, Benedetto XIII concedé 7 anni; e continuandoli per un mese
indulgenza plenaria applicabile per lo purgatorio e per sé in articulo mortis.12 - 3. A chi recita 15 Pater ed Ave per li peccatori, la remissione della terza parte
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de'
peccati.13 - 4. A chi fa l'orazione mentale per mezz'ora il giorno, il
Papa Benedetto XIV ha concesse più indulgenze, e plenaria una volta il mese
confessandosi e comunicandosi.14 - 5. A chi recita l'orazione Anima Christi, etc., 300
giorni.15 - 6. A chi accompagna il Viatico, cinque anni, e se con lume,
sei: e chi non può, recitando un Pater ed
Ave, guadagna 100 giorni.16 -
7. A chi genuflette avanti il SS. Sagramento, 200 giorni.17 - 8. A chi
bacia la croce, un anno e 40 giorni.18 - 9. A chi inchina la testa al Gloria Patri, 30 giorni.19 - 10.
A' sacerdoti che prima della Messa recitano Ego
volo celebrare Missam, etc., 50 giorni.20 - 11. A chi bacia l'abito
regolare, 5 anni.21 - Altre indulgenze possonsi leggere appresso il P.
Viva (Append. Indulg. in calce Trut., § ult.).22 Procuri poi ciascuno
in prendere le suddette indulgenze di fare un atto di contrizione, acciocché si
renda disposto a guadagnarle.
Lascio altre divozioni che si trovano in altri libri, come delle sette
allegrezze, de' dodici privilegi di Maria e simili, e termino quest'opera colle
belle parole di S. Bernardino (Serm. 61): O
donna benedetta fra tutte le donne, voi siete l'onore del genere umano, la
salute del popolo nostro. Voi avete un merito che non ha termini ed una intiera
podestà sopra tutte le creature. Siete la Madre di Dio, la Signora del mondo,
la Regina del cielo. Siete la dispensatrice di tutte le grazie, il decoro
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della S. Chiesa. Siete
l'esempio de' giusti, la consolazione de' santi e la radice della nostra
salvazione. Siete l'allegrezza del paradiso, la porta del cielo, la gloria di
Dio. Ecco abbiamo pubblicate le vostre lodi. Vi supplichiamo dunque, o madre di
bontà, a supplire le nostre debolezze, scusare la nostra audacia, aggradire la
nostra servitù e benedire le nostre fatiche, con imprimere nel cuore di tutti
il vostro amore, affinché dopo avere onorato ed amato in terra il vostro
Figliuolo, possiamo lodarlo e benedirlo eternamente nel cielo. Amen.23
1 CONCILIUM
TRIDENTINUM, Sessio 22, Doctrina de
Sacrificio Missae, cap. 3: «Et quamvis in honorem et memoriam Sanctorum
nonnullas interdum Missas Ecclesia celebrare consueverit, non tamen illis
sacrificium offerri docet, sed Deo soli, qui illos coronavit; unde nec sacerdos
dicere solet: Offero tibi sacrificium, Petre, vel Paule; sed Deo, de illorum
victoriis gratias agens, eorum patrocinia implorat; ut ipsi pro nobis
intercedere dignentur in caelis, quorum memoriam facimus in terris.»
2 Orazione Suscipe, sancta Trinitas, dopo il Lavabo.
3 Chi sia
quell'anima divota, non sappiamo. S. Alfonso ricorda ancora questa rivelazione,
tacendo però della Messa, nelle Divozioni
diverse. Si veda ivi, nota 33, pag. 432, quel che riferiamo da S. Metilde e da S. Geltrude, sulla pia pratica di ringraziare la SS. Trinità per le
grazie e i privilegi conceduti a Maria SS.
4
«La cathédrale de Reims est une église dédiée à la Mère de Dieu et fort
célèbre. Hors du chœur de cette église, il y a un tableau assez ancien écrit en
lettres gothiques. Il y est dit qu'un Romain, fort affectioné à la sainte
Vierge, lui récitait tous les jours plusieurs oraisons, nommément l'Ave Maria. Comme un jour il était en
prières, Notre-Dame lui apparut, et lui dit, entre autres choses, qu'elle eût
désiré qu'il eût encore prié et salué sa mère sainte Anne. Ce bon homme lui
ayant répondu qu'il ne savait pas de prière pour lui dire, la sainte Vierge lui
repartit: «Quand vous serez arrivé à ces paroles de l'Ave Maria: et benedictus fructus ventris tui, Iesus, ajoutez
celle-ci: et benedicta sit sancta Anna
mater tua, ex qua sine macula caro tua processit virginea. Et puis
poursuivez: Sancta Maria... et le
reste.» Paul de BARRY, S. I., Le paradis ouvert à Philagie, chap. 7.
dévotion 7ème. Paris, 1868, pag. 196. - La prima edizione è di Lione,
1636.
5 «Quippe cum ipsam
(Donna Cecilia, quarta ed ultima figlia di S. Brigida) beata mater sua paritura
in eius partu periclitaretur, et de eius vita desperaretur, Virgo Maria, quasi
serico albo induta, visa est ad eam ingredi; et stans ante lectum singula
iacentis membra tangebat, mulieribus quae ibi tunc aderant stupentibus et
mirantibus universis; qua iterum egrediente, mox sine difficultate peperit
partum suum. Unde paulo post ipsamet Virgo Maria hoc ipsi sanctae Birgittae
revelavit, dicens: «Quando, inquit, difficultatem in partu habuisti, ego ad te
ingressa sum. Ideo ingrata es si non diligis me: labora igitur ut filii tui int
etiam filii mei.» Revelationes S.
BIRGITTAE, Vita abbreviata S. Birgittae, pag.
594, col. 1.
6 Alla giaculatoria:
Sia benedetta la santa ed immacolata
Concezione della beatissima Vergine Maria Madre di Dio, è stata annessa da
Leone XIII, 21 nov. 1893, l'indulg. di 300 giorni. Cf. Raccolta, pag. 341. - L'aggiunta riferita dal P. Crasset non si trova indicata nelle
Raccolte autentiche.
7 Per la Salve, Regina e il Sub tuum praesidium, recitando la Salve la mattina e il Sub
tuum la sera, con i versetti Dignare,
Domine, die isto (nocte ista) sine peccato nos custodire, e Benedictus Deus in donis sius et sanctus in
omnibus operibus suis, 100 giorni una volta al giorno; 7 anni e 7 quar. la
domenica; plenaria: in due domeniche del mese, in tutte le feste della Madonna,
nella festa d'Ognissanti, e in articulo
mortis. Raccolta, pag. 213.
8 Alle Litanie lauretane sono annesse 300
giorni ogni volta, e indulgenza plenaria,
alle solite condizioni, nelle feste dell'Immacolata, Natività,
Annunziazione, Purificazione e Assunzione, a coloro che le avranno recitate
ogni giorno. Raccolta, pag.
238.
9 Oggi non vi è
nessuna indulgenza.
10 Il S. P. Pio XI
ha concesso l'indulg. di 3 anni a chi reciterà 5 Pater, Ave e Gloria, in onore delle piaghe del Signore, con la
giaculatoria: «Sancta Mater, istud agas...»: la plenaria una volta al mese,
alle solite condizioni, a chi l'avrà recitata per tutto il mese. Acta Ap. Sedis, XXVI, 1934, pag. 561. -
La S.C. delle indulgenze, con Decreto del 10 agosto 1899, regola 5, dichiarò
false o revocate le indulgenze di 1000 e più anni.
11 All'assistenza
alla S. Messa non è annessa alcuna indulgenza particolare. - Ferraris, Prompta Bibliotheca, alla
parola Indulgentiae, art. 6, n. 6,
dice che a chi ascolta divotamente la Messa sono concessi 30800 anni. Cf.
Decreto citato nella nota precedente.
12 Sono confermate
nella Raccolta, pag. 19.
13
Sono sostituite: 7 anni e 7 quarantene una volta al mese, a chi per un'ora
prega la Madonna per la conversione dei peccatori; plenaria, se adempie le
solite condizioni. Collectio, pag.
276.
14 Breve del 16 dic.
1746. Raccolta, pag. 559.
15 A chi recita Anima Christi, 300 giorni ogni volta: 7
anni una volta al giorno, dopo la Comunione; plenaria una volta al mese, alle
solite condizioni. Raccolta, pag.
109.
16 A chi accompagna
il S. Viatico e prega secondo l'interesse del S. Pontefice, 5 anni e 5 quarantene; se, impedito,
manderà un'altra persona con lume, 3 anni
e 3 quarantene; se, impedito, recita un Pater
ed Ave, 100 giorni. Raccolta, pag. 115.
17 Indulgenza di 100
giorni, ogni volta, a chiunque farà un atto esterno di riverenza passando
vicino ad una chiesa od oratorio dove si conserva il SS. Sacramento. Pio X, 28
giugno 1908. (Continuazione della Raccolta
1898, pag. 36).
18 Non c'è più. -
Per i moribondi che confessati e comunicati o almeno corde contriti, baciano un Crocifisso a questo fine benedetto,
invocando il nome di Gesù e accettando la morte, indulgenza plenaria. Pio X, 11 giugno 1914. Acta Ap. Sedis, VI, pag. 347 e seg.
19 Non si trova
nulla nelle Raccolte autentiche.
20 Gregorio XIII. Raccolta, p. 611.
21 Non vi è
un'indulgenza generale per tutti; infatti non se ne fa menzione nelle Raccolte autentiche. Bisogna vedere i
privilegi che i singoli Ordini o Congregazioni possono avere.
22 P. Dominicus VIVA, S. I., De Iubileo, praesertim Anni Sancti, ac de
Indulgentiis universim Enchiridion, Ferrariae, 1757, pag. 82 e seg. - Il
libro era stato già approvato e pubblicato nel 1699.
23 «O
igitur femina ab omnibus et super omnia benedicta: Tu nobilitas et praeservatio
generis humani: Tu meriti latitudo et consumamta potestas omnium creatorum: Tu
unica Mater Dei: Tu Domina universi, Regina mundi: Tu dispensatrix omnium
gratiarum: Tu consummatio universi, et Ecclesiae sanctae decor: Tu nostra
satisfactio digna coram largitore cunctorum bonorum: Tu omnium virtutum,
donorum et gratiarum incomprehensibilis magnitudo: Tu praeelectum et
dignissimum vasculum a primo artifice fabrefactum essentiae Dei: Tu templum
Dei: Tu hortus deliciarum. Tu exemplum omnium bonorum, consolatio devotorum, et
totius salutis radix et ornamentum: Tu porta caeli, laetitia paradisi, et,
ultra quam dici possit, gloria summi Dei. Vere balbutiendo has laudes et
excellentias tuas enuntiamus, sed tuam immensam dulcedinem suppliciter
exoramus: Tu supple benignitate tua insufficientiis nostris, ut te digne
laudare possimus per infinita saecula saeculorum. Amen.» S. BERNARDINUS SENENSIS, Pro festivit. B. M.
V., sermo 13, art; 2, cap. 3: Venetiis, 1745, IV, 130, col.
2. - Venetiis, 1591, Quadragesimale de
christiana religione, sermo 61, art. 3, cap. 3 (in fine sermonis), pag.
526, col. 1, 2.
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