Sez,  Cap, Par, Pag

 1       1,            9,     1,  307|      alcun dominio di roba o di danaro e neppure l'uso, se non
 2       1,            9,     1,  309| concederla. Quanto voi avete di danaro, di mobili, di vesti o d'
 3       1,            9,     1,  322|      mantenimento e ritenere il danaro per quanto è necessario
 4       1,            9,     2,  323|    quella spesa o di tener quel danaro, quel mobile, come la sentireste?
 5       1,            9,     2,  324|      Direte per ultimo: Ma quel danaro o quella roba mi serve per
 6       1,            9,     2,  325|     mobili, ne' cibi, povera di danaro. - In quanto alle vesti
 7       1,            9,     2,  330|     procurate d'esser povera di danaro. S. Paolo assomiglia l'ingordigia
 8       1,            9,     2,  330|     assomiglia l'ingordigia del danaro all'idolatria: Avarus, quod
 9       1,            9,     2,  330|        perché l'avaro fa che il danaro diventi il suo Dio, cioè
10       1,            9,     2,  330|        Rom.):20 Disprezziamo il danaro, se non vogliamo esser disprezzati
11       1,           12,     3,  456|       poi non solo s'intende il danaro o la roba, ma ogni sollievo
12       1,           12,     3,  469|       prendetevi intanto questo danaro e salvatevi altrove, perché
13       2,           23,     4,  382|         del vostr'officio molto danaro in cassa, abbiate a mancare
14       2,           24,     4,  402|          E se vi supera qualche danaro, procurate di farne celebrar