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S. Alfonso Maria de Liguori La vera Sposa di Gesù Cristo IntraText CT - Lettura del testo |
Dio dell'anima mia, vi ringrazio che mi fate conoscere che quanto stima il mondo, tutto è pazzia. Datemi intanto forza di staccarmene prima che me ne stacchi la morte. Misera me, che sono stata tanti anni nella casa vostra, ho lasciato il secolo per farmi santa, e sinora che profitto ho fatto? Oimè quante piaghe schifose vedo sopra l'anima mia! Gesù mio, abbiate compassione di me, e sanatemi. Voi potete e volete sanarmi, s'io voglio mutar vita; sì che voglio emendarmi. Voi avete promesso di scordarvi delle offese ricevute, se 'l peccatore si pente: Si impius egerit poenitentiam, omnium iniquitatum eius non recordabor (Ezech. XVIII, 21).30 Io mi pento più d'ogni male di aver disprezzato il vostro amore; scordatevi dunque di quante amarezze vi ho date. Per l'avvenire prima voglio perder la vita che darvi qualunque minimo disgusto deliberato.
Dio mio, vi voglio amare. E se non amo voi, chi voglio amare? Voi siete così degno d'essere amato: voi m'avete creata, mi avete redenta colla vostra morte, mi avete chiamata alla religione, voi mi avete colmata di tante grazie: voi dunque siete quegli che meritate tutto il mio amore, perciò voi solo io voglio amare.
Regina mia e mia grande avvocata, Maria, aiutatemi colla vostra intercessione, acciocch'io non sia più ingrata al vostro Figlio.