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S. Alfonso Maria de Liguori La vera Sposa di Gesù Cristo IntraText CT - Lettura del testo |
Ah mio Dio, Signore e Sposo, voi mi avete tanto amata, e mi avete data la volontà per amarvi, ed io di questa volontà me ne son servita per offendervi e disgustarvi tante volte. Se non sapessi che voi siete un Dio di misericordia infinita, io perderei la speranza di ricuperare la grazia vostra, miseramente da me perduta. Io per le mie ingratitudini meritava già da molto tempo esser da voi abbandonata, ma vedo che la
vostra luce ancora mi assiste; sento che voi seguite a chiamarmi al vostro amore. Eccomi, io non voglio seguitare ad esservi ingrata, non voglio più resistere; a voi mi dono: accettate un'anima infedele, che per tanti anni altro non ha fatto che disprezzare il vostro amore, ma ora altro non desidera che amarvi ed esser tutta vostra.
Aiutatemi, Gesù mio, datemi un tal dolore de' miei peccati, che mi renda non d'altro capace che di pena e d'amarezza, per avere oltraggiato voi, Dio così amabile e così buono. Povera me, se dopo la luce che ora mi donate, io ritornassi a tradirvi! Come potreste voi più sopportarmi? Questo timore m'affanna: posso tornare ad offendervi. Ah Signore, non lo permettete, non mi abbandonate a questa disgrazia. Mandatemi ogni castigo, e non questo. Se mai vedete ch'io di nuovo avessi a voltarvi le spalle, fatemi morire in quest'ora, in cui spero di stare in grazia vostra. E che mi servirà il vivere, se ho da vivere per seguire a darvi disgusto? No, mio Dio, v'amo e spero di sempre amarvi.
Maria, speranza mia, ottenetemi voi o la perseveranza o la morte.