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1 SchIntr ----| predicabili, opera che il santo scrisse all'età di sessantaquattro 2 1, 0, 9| sacerdotes onorare, così scrisse Marcellino papa11. E volentieri 3 1, 0, 10| S. Bernardino da Siena scrisse: Virgo benedicta, excusa 4 1, 0, 11| creatione4. E s. Agostino scrisse: O venerabilis sanctitudo 5 1, 0, 11| suo vestiens sacerdotes, scrisse Tertulliano. A perdonar 6 1, 0, 12| desiderat6. Ed Innocenzo III. scrisse7: Sacerdotes propter officii 7 1, 0, 13| animo creatur sacerdos. Scrisse Paolo diacono nella vita 8 1, 0, 16| remittuntur eis3. Onde scrisse il teologo Habert che l' 9 1, 0, 17| un gran conto da rendere. Scrisse s. Girolamo: Non dignitas, 10 1, 0, 18| possit offerre2. Ed Esichio scrisse che il sacerdote deve essere 11 1, 0, 23| Grisologo forma virtutum. Onde scrisse s. Isidoro: Qui in erudiendis 12 1, 0, 23| reprehensibilis. Il papa Ormisda scrisse: Irreprehensibiles esse 13 1, 0, 23| spiritualia ab eis exhibita. Scrisse s. Gregorio nazianzeno che 14 1, 0, 24| che di sopra si è detto, scrisse che per degnamente esercitare 15 1, 0, 36| fervorem revocare. Ed in fatti scrisse Cassiano avere veduti molti 16 1, 0, 36| Quindi s. Gio. Grisostomo scrisse quella celebre sentenza, 17 1, 0, 40| Sicché è necessario, come scrisse s. Leone, ad ogni figlio 18 1, 0, 40| et iustus ut remittat8. Scrisse Blosio, parlando delle colpe 19 1, 0, 40| ponderarli con troppo timore. Scrisse similmente s. Francesco 20 1, 0, 42| E Clemente alessandrino scrisse che solo quei che vivono 21 1, 0, 43| qui et signavit nos2; così scrisse s. Paolo parlando di sé 22 1, 0, 43| domum Dei, templum Christi, scrisse s. Ignazio martire3. Pertanto 23 1, 0, 43| volutabro luti7. Quindi scrisse Clemente alessandrino che 24 1, 0, 43| dire s. Girolamo quando scrisse: Polluimus corpus Christi 25 1, 0, 43| iactu oculi sit libera11. Scrisse parimente s. Gio. Grisostomo 26 1, 0, 46| cito solvitur. E s. Tommaso scrisse che il demonio di niun peccato 27 1, 0, 49| Dio! Habuit bovem iudaeus, scrisse s. Pietro cluniacense, habet 28 1, 0, 49| est gratior3. Che pertanto scrisse s. Gio. Grisostomo, che, 29 1, 0, 52| diacono Sabiniano. Misero! gli scrisse; come gli occhi tuoi non 30 1, 0, 57| et ego mitto vos3. Quindi scrisse s. Girolamo ad un vescovo, 31 1, 0, 57| basta sapere quel che ne scrisse s. Paolo, cioè che chi offende 32 1, 0, 58| mali: s. Greg.1. Lo stesso scrisse il santo ai vescovi di Francia, 33 1, 0, 60| efficax per exempla. Onde poi scrisse s. Agostino, parlando specialmente 34 1, 0, 63| altri. Che perciò l'apostolo scrisse che talvolta dobbiamo astenerci 35 1, 1, 66| abilitarsi a tale officio. Così scrisse il dotto p. Pavone della 36 1, 1, 66| sia rimproverato ciò che scrisse s. Paolo a' suoi compagni 37 1, 2, 70| animarum salus1. E prima lo scrisse s. Giustino: Nihil tam Deo 38 1, 2, 70| aestimari non potest5. Onde scrisse il Grisostomo che piace 39 1, 2, 70| salutem proximi8. Quindi scrisse Natale Alessandro che non 40 1, 3, 73| conversione dei popoli, scrisse: Etiam rogo et te, germane 41 1, 4, 75| lucra quaerentes? E come scrisse s. Prospero: Non ut meliores, 42 1, 4, 75| autore dell'opera imperfetta scrisse: Mercenarii sumus conducti. 43 1, 0, 81| contentandosi più presto, come scrisse s. Bernardo, che i figli 44 1, 0, 82| facilmente è creduto. Onde scrisse Ivone carnotense: Nulli 45 1, 0, 82| esente da ogni delitto, come scrisse a Tito: Et constituas per 46 1, 0, 82| non recipit. E s. Girolamo scrisse che non basta esser taluno 47 1, 0, 83| etc.: dove Alessandro III. scrisse all'arcivescovo di Reims, 48 1, 0, 83| affatto ordinarsi, come scrisse s. Isidoro: Non sunt promovendi 49 1, 0, 83| stato ecclesiastico, come scrisse Alessandro III., secondo 50 1, 0, 83| Secondo quel che già prima scrisse anche s. Dionigi: In divino 51 1, 0, 84| tanto il concilio di Trento scrisse: Sciant episcopi debere 52 1, 0, 86| imbrattano e la dissipano, come scrisse s. Pier Damiani: Nemo deterius 53 1, 0, 86| accumulant4. E Pietro Blessense scrisse: Usurpati ausus sacerdotii 54 1, 0, 86| sancti gratia ministratur, scrisse s. Cipriano; e questo è 55 1, 0, 86| ciascuno, secondo quel che scrisse l'Apostolo: Quos... praedestinavit, 56 1, 0, 86| quidem sic, alius vero sic; scrisse l'apostolo6. Ciò significa, 57 1, 0, 87| danno alla chiesa, come scrisse di tali sacerdoti il catechismo 58 1, 0, 87| Lorenzo Giustiniani parimente scrisse: Qualem, oro, fructum potest 59 1, 0, 88| coelestis, eradicabitur1. Onde scrisse Pietro Blessense che la 60 2, 0, 90| la salute del mondo, come scrisse s. Udone abate di Clugnì: 61 2, 0, 90| sentenza di s. Agostino che scrisse: O veneranda sacerdotum 62 2, 0, 90| sacrificii5. E lo stesso scrisse il Grisostomo: Tantum valet 63 2, 0, 92| S. Francesco di Sales scrisse alla b. Giovanna di Chantal: « 64 2, 0, 98| tali va ben detto quel che scrisse una volta s. Bernardo a 65 2, 0, 99| buona vita: Bonus si fuerit, scrisse lo stesso santo, qui tibi 66 2, 0, 100| quasi luminaria9. Lo stesso scrisse Nicola papa, dicendo che 67 2, 0, 101| coelestis regni5. E ciò appunto scrisse l'apostolo a Tito: In omnibus 68 2, 0, 101| tales servos habeat. Onde scrisse poi Minuzio Felice che noi 69 2, 0, 102| sanctitatem. Poiché come scrisse s. Leone: Integritas praesidentium 70 2, 0, 102| erudiendis populis praeerit, scrisse s. Isidoro, necesse est 71 2, 0, 103| quae dicis, non facis3? Scrisse similmente s. Bernardo: 72 2, 0, 103| quod imitentur8. E prima lo scrisse s. Gregorio: Decet sacerdotem 73 2, 0, 103| prima di s. Gregorio lo scrisse l'apostolo: Spectaculum 74 2, 0, 105| del Verbo umanato. Onde scrisse s. Ambrogio: Si in figura 75 2, 0, 105| accingi. E s. Gio. Grisostomo scrisse che il sacerdote dee esser 76 2, 0, 106| perché il sacerdote, come scrisse s. Ignazio martire, dee 77 2, 0, 106| mezzo è fuggire l'occasione. Scrisse s. Girolamo: Primum huius 78 2, 0, 108| vedute in Roma; onde il santo scrisse poi al suo Nepoziano che 79 2, 0, 109| non ardere. E s. Bernardo scrisse che vi bisogna minor virtù 80 2, 0, 109| sacrilegio anche l'incesto. Scrisse s. Cipriano: Magis illicito 81 2, 0, 111| Hieronymi et Ambrosii1. Pertanto scrisse s. Girolamo a Nepoziano: 82 2, 0, 111| E s. Isidoro pelusiota scrisse: Si cum ipsis conversari 83 2, 0, 111| diabolus inveniat occupatum7. Scrisse s. Bonaventura che colui 84 2, 0, 112| aestuans despumat in libidinem, scrisse s. Girolamo; poiché il vino, 85 2, 0, 112| vino è bastante, secondo scrisse l'apostolo a Timoteo: Modico 86 2, 0, 112| virtutes largiris et praemia. Scrisse s. Tomaso che quando il 87 2, 0, 112| detur, humilitas meretur, scrisse s. Bernardo8. E s. Agostino: 88 2, 0, 113| dabitur vobis12. Onde poi scrisse l'angelico: Post baptismum 89 2, 0, 113| È impossibile all'uomo, scrisse Cassiano, colle sue forze 90 2, 0, 113| praecordiis deprecandus. Onde scrisse s. Cipriano che il primo 91 2, 1, 115| praedicatio contemnatur? scrisse s. Gregorio. E il Grisostomo 92 2, 1, 116| riferire in ristretto ciò che scrisse il dotto e celebre Lodovico 93 2, 2, 117| manu eorum5. E l'apostolo scrisse: Obedite praepositis vestris... 94 2, 2, 118| vestris ./. reddituri1. Onde scrisse poi s. Gregorio che quanti 95 2, 2, 118| habet2. E il Grisostomo scrisse: Si horremus dum peccatorum 96 2, 2, 119| quasi iudices criminum, scrisse Ugone da s. Vittore, ad 97 2, 2, 120| certissimi de re. Lo stesso scrisse s. Raimondo: Non sis nimis 98 2, 2, 121| vani ornamenti delle donne scrisse così: Ex praedictis igitur 99 2, 2, 121| ecclesiae etc. Lo stesso scrisse Giovanni Nider, il quale, 100 2, 2, 121| secondo quel che ancora scrisse s. Tomaso: Qui ergo assentit 101 2, 2, 121| chiesa. Lo stesso finalmente scrisse con maggior forza Gabriele 102 2, 0, 125| parlando a tutti i fedeli, come scrisse il dottissimo p. Suarez, 103 2, 0, 126| oratione pernoctat3? Quindi poi scrisse il santo in altro luogo: 104 2, 0, 127| succrescit4. S. Bernardo scrisse: Consideratio regit affectus, 105 2, 0, 127| provolvi coram Deo6. Ruffino scrisse che tutto il profitto d' 106 2, 0, 128| studiare. Ma l'apostolo scrisse a s. Timoteo: Attende tibi 107 2, 0, 129| negli altri libri: In anima, scrisse lo stesso s. Bonaventura, 108 2, 0, 129| e ne spiegano la natura. Scrisse s. Agostino: Si sapientia 109 2, 0, 129| d'orazione. Sibi habeant, scrisse s. Paolino, sapientiam suam 110 2, 0, 130| Questo appunto è quel che scrisse s. Teresa al vescovo di 111 2, 0, 130| orazione; e perciò la santa gli scrisse così: «Nostro Signore mi 112 2, 0, 131| cor eius3. Nell'orazione, scrisse s. Paolino, si concepisce 113 2, 0, 131| orationi intendat. Quindi scrisse s. Bernardo su quel passo 114 2, 0, 131| molti dotti, ma tepidi. Scrisse s. Girolamo: Sufficit unus 115 2, 0, 132| con attenzione, secondo scrisse Cassiano: Hoc versetur in 116 2, 0, 134| dell'umiltà di s. Paolo, scrisse lodandola così: Fugiendo 117 2, 0, 135| come avvenne a s. Paolo che scrisse: Et ne magnitudo revelationum 118 2, 0, 136| divenne eresiarca. Taziano scrisse tanto e così bene contro 119 2, 0, 136| patito per amor nostro. Onde scrisse di sé l'apostolo: Si evangelizavero, 120 2, 0, 137| ventum pulverem portat7. Scrisse Tritemio: Caeteros contemsisti, 121 2, 0, 138| dotti. È difficile, come scrisse il card. Bellarmino ad un 122 2, 0, 138| ma è Dio che fa tutto. Scrisse pertanto il Grisostomo: 123 2, 0, 139| electorum7. E s. Giacomo scrisse: Deus superbis resistit, ./. 124 2, 0, 140| super bonos et malos11. Onde scrisse poi il Grisostomo che i 125 2, 0, 141| dolcezza per tirarli a Dio. Scrisse Ugone da s. Vittore: Vos 126 2, 0, 141| Sales nella sua Filotea10 scrisse che i moti d'ira per qualunque 127 2, 0, 143| Nihil asperum mitibus, scrisse s. Leone. Non v'è ingiuria, 128 2, 0, 147| casia a vestimentis tuis11. Scrisse su questo passo Guerrico 129 2, 0, 149| grotta: Non est minimum, scrisse Tomaso da Kempis, in minimis 130 2, 0, 149| relinquere. All'incontro scrisse s. Pier Damiani che niente 131 2, 0, 151| omnia mala sublata sunt, scrisse il Grisostomo4. Togliamo 132 2, 0, 152| noli minimis occupari, scrisse Pietro Blessense. Che altro 133 2, 0, 154| d'anime? Mensura honoris, scrisse s. Ambrogio, mensura debet 134 2, 0, 154| rapinam facit6. Lo stesso scrisse s. Bernardo: Vineis dominicis 135 2, 0, 155| et fugiendo nesciamus3. Scrisse Pietro Blessense: Non eligitur 136 2, 0, 155| nescio vos4. S. Ambrogio scrisse che chi desidera servire 137 2, 0, 156| mortificare la propria volontà. Scrisse Blosio che fa cosa più cara 138 2, 0, 156| vestra2. Onde s. Bernardo poi scrisse: Grande malum propria voluntas, 139 2, 0, 156| quod prius non feci! Onde scrisse poi Cassiano, il quale ciò 140 2, 0, 157| più che darvi. E perciò scrisse s. Lorenzo Giustiniani che 141 2, 0, 157| dà morte alla carne, come scrisse s. Gregorio: Nihil quod 142 2, 0, 158| sollievi». E s. Ambrogio scrisse che chi non lascia di contentare 143 2, 0, 160| iniquitatum. E s. Girolamo scrisse che gli occhi sono come 144 2, 0, 161| occhi bassi. Onde s. Paolo scrisse, lodando la modestia di 145 2, 0, 161| erectum9. E s. Girolamo scrisse che la faccia è lo specchio 146 2, 0, 162| praeseferant2. Ed il Grisostomo scrisse: Sacerdos animo splendescere 147 2, 0, 163| signo facile dignoscimur3. Scrisse parimente s. Ambrogio che 148 2, 0, 163| quorum Deus venter est6. Scrisse Tertulliano che il vizio 149 2, 0, 163| ingluvie8. E s. Agostino scrisse Si ciborum nimietate animus 150 2, 0, 165| tuum, et diabolum vinces, scrisse s. Agostino. Specialmente 151 2, 0, 166| difficultatis erubescit, scrisse un altro autore. Siccome 152 2, 0, 167| operatur in nobis3. Quindi scrisse Filone ebreo: Oblectamenta 153 2, 0, 168| filiorum Israel4. Sul che scrisse poi l'Oleastro: Magna dignatio 154 2, 0, 170| habuero, ./. nihil sum1. Scrisse in altro luogo ch'egli per 155 2, 0, 171| Per acquistare il pallio, scrisse l'apostolo, cioè la corona 156 2, 0, 171| quaeritur Deus. E s. Teresa scrisse: «I nostri pensieri sieno 157 2, 0, 172| est vincendi desiderium. Scrisse s. Agostino: Laboranti angusta 158 2, 0, 172| voluero, ecce nunc fio. E scrisse s. Bernardo che un uomo 159 2, 0, 173| ma l'affetto: Oblata Deo, scrisse Salviano, non pretio sed 160 2, 0, 173| Chi veramente ama Dio, scrisse s. Bernardo, merita bensì 161 2, 0, 175| angustiis... in laboribus etc.1. Scrisse Tomaso da Kempis: In iudicio 162 2, 0, 175| persequentur6. La vita de' santi, scrisse s. Ilario, non può essere 163 2, 0, 176| quid me vis facere5? Onde scrisse s. Agostino: Nihil gratius 164 2, 0, 177| Iddio è il meglio per noi. Scrisse il p.m. d'Avila ad un sacerdote 165 2, 0, 179| quelle ./. di tutti i santi. Scrisse s. Tomaso che i santi possono 166 2, 0, 179| Virgine1. E s. Bernardo scrisse che siccome noi abbiamo 167 2, 0, 179| Natale Alessandro il quale scrisse: Qui (Deus) vult ut omnia 168 2, 0, 180| Lorenzo, parlando di Maria, scrisse: In mare mundi submergentur 169 2, 0, 180| E Riccardo di s. Lorenzo scrisse: Ab omnipotente Filio omnipotens 170 2, 0, 181| s. Giorgio nicomediense scrisse che Gesù Cristo per soddisfare 171 2, 0, 181| Le preghiere di Maria, scrisse s. Germano, ottengono grazie 172 2, 0, 181| ognuno che a lei ricorre. Scrisse il b. Amedeo che la nostra 173 2, 0, 181| interpellans pro nobis. E prima lo scrisse il venerabil Beda: Stat 174 2, 0, 182| Agostino parlando di Maria, scrisse: Unam ac te solam pro nobis 175 2, 0, 182| grazie per ottenerle. Anzi scrisse s. Idelfonso che noi dobbiamo 176 2, 0, 183| revera nullus unquam6. Scrisse s. Bernardo: O Vergine santa, 177 3, 3, 239| con semplicità, siccome scrisse s. Prospero o altro autore 178 3, 3, 239| Christi5. Sul qual testo scrisse poi s. Giovan Grisostomo: 179 3, 3, 240| dotto degli altri». Seneca scrisse al suo Lucilio che l'oratore 180 3, 3, 270| verginità a Gesù Cristo? Scrisse il ven. Beda che il canto