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Alfabetica [« »] greggia 2 gregi 1 gregis 5 gregorio 85 grex 4 grida 9 gridano 2 | Frequenza [« »] 85 altare 85 cor 85 figlio 85 gregorio 85 mentre 85 siccome 85 uomo | S. Alfonso Maria de Liguori Selva di materie predicabili IntraText - Concordanze gregorio |
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1 1, 0, 10| scrive s. Tommaso4. E s. Gregorio Nazianzeno disse: Sacerdotium 2 1, 0, 12| Dei adiutores sumus4. E s. Gregorio disse: Principatum divini 3 1, 0, 13| timeamus ad lapsum2. Piange s. Gregorio dicendo: Ingrediuntur electi 4 1, 0, 13| il sacerdozio. Scrive s. Gregorio nazianzeno: Nemo laeto animo 5 1, 0, 13| resistebam ne ordinarer! S. Gregorio, quantunque co' miracoli 6 1, 0, 16| Quindi geme s. Gregorio parlando dei sacerdoti. 7 1, 0, 17| terra! Qual miseria, dice s. Gregorio, è vedere tanti sacerdoti 8 1, 0, 18| imperamus vitiis. Dice s. Gregorio che il sacerdote deve essere 9 1, 0, 22| castra sanctitatis; s. Gregorio nazianzeno mundi fundamenta 10 1, 0, 22| homines9. Altrimenti, dice s. Gregorio, sarebbe temerario come 11 1, 0, 23| Deo simillimus3. Dice s. Gregorio che le prediche de' sacerdoti 12 1, 0, 23| eis exhibita. Scrisse s. Gregorio nazianzeno che il sacerdote 13 1, 0, 25| tanto maggiori, dice s. Gregorio, saranno i conti che ha 14 1, 0, 27| più egli dunque, dice s. Gregorio, vede l'enormità dell'ingiuria 15 1, 0, 28| scelera multa3? Onde piange s. Gregorio: Heu, Domine Deus, quia 16 1, 0, 34| intendere quel che dice s. Gregorio, che la consuetudine di 17 1, 0, 36| tepidis omnino non vidimus. S. Gregorio dà speranza d'un peccatore 18 1, 0, 36| Maior culpa, scrive s. Gregorio, quo citius agnoscitur, 19 1, 0, 38| sufficit, ibi periisti. Dice s. Gregorio che chi è chiamato a salvarsi 20 1, 0, 42| omnium graduum dignitate. S. Gregorio6, ordinò: Qui post acceptum 21 1, 0, 48| questa tentazione, dice s. Gregorio nisseno, è la preghiera: 22 1, 0, 49| illius qui immolatur4. E s. Gregorio: Quis dubitat in ipsa immolationis 23 1, 0, 53| comunicarsi: Ecco, dice s. Gregorio, parmi già di sentire il 24 1, 0, 58| Non vi è rimedio, dice s. Gregorio; quando il pastore cammina 25 1, 0, 59| sacerdoti son chiamati da s. Gregorio patres christianorum. Così 26 1, 0, 59| ut non faciam11? Dice s. Gregorio che quando i sacerdoti, ./. 27 1, 0, 60| siccome se ne lagnò s. Gregorio: Quibus quotidie percussionibus 28 1, 0, 60| sanctitatis habet; dice s. Gregorio. E qual maggior errore, 29 1, 0, 61| così appunto commenta s. Gregorio: Aurum quippe obscuratum, 30 1, 0, 62| esempi gliele ruba! Dice s. Gregorio che questi tali meritano 31 1, 1, 67| Christus in die iudicii. E s. Gregorio: ./. Audiant quod talentum 32 1, 1, 69| requiram1. Sicché; dice s. Gregorio parlando dei sacerdoti oziosi, 33 1, 3, 73| Dice s. Gregorio che un peccatore tanto più 34 1, 3, 73| merita gran premio, dice s. Gregorio, chi libera un uomo dalla 35 1, 3, 74| in adventu eius1? Dice s. Gregorio che un sacerdote operaio 36 1, 4, 75| alterius rationem reddere. E s. Gregorio: Quot regendis subditis ( 37 1, 4, 75| Dei7. Quindi conchiude s. Gregorio che i sacerdoti non praeesse 38 1, 4, 76| inquietarsi: ma dice s. Gregorio che costoro, per questa 39 1, 4, 76| sublevet. Quandoché, dice s. Gregorio, il sacerdote specialmente 40 1, 4, 76| errare demonstrat. Scrive s. Gregorio che noi diamo la morte a 41 1, 0, 80| vitae6. Lo stesso dice s. Gregorio: Quos dignos divina probet 42 1, 0, 84| secondo quel che prescrisse s. Gregorio: Nullus debet ad ministerium 43 1, 0, 85| meus in eos6. Commenta s. Gregorio: Ex se, et non ex arbitrio 44 1, 0, 86| persuadersi di quel che dicea s. Gregorio, che la nostra salute eterna 45 1, 0, 86| l'orologio; così, dice s. Gregorio nazianzeno, se uno erra 46 1, 0, 88| stessa domanda si fa da s. Gregorio: Sacerdos sum non vocatus: 47 2, 0, 99| seduxerunt eos9. Scrive s. Gregorio: Nullum maius praeiudicium 48 2, 0, 102| degli altri; perciò dice s. Gregorio, bisogna che sia santo, 49 2, 0, 102| Il sacerdote da s. Gregorio nisseno è chiamato il maestro 50 2, 0, 102| ardet non incendit, dice s. Gregorio: e s. Bernardo, che a chi 51 2, 0, 102| dice s. Tommaso con s. Gregorio, che quel sacerdote il quale 52 2, 0, 103| persuade e muove, dice s. Gregorio, la quale vien lodata dalla 53 2, 0, 103| E prima lo scrisse s. Gregorio: Decet sacerdotem moribus 54 2, 0, 103| corrigat9. E prima di s. Gregorio lo scrisse l'apostolo: Spectaculum 55 2, 0, 104| Scrive s. Gregorio nazianzeno: Splendidae vestis 56 2, 0, 106| graduum dignitate. Inoltre s. Gregorio2 disse: Nullus debet ad 57 2, 0, 107| spiegano s. Girolamo, s. Gregorio ed altri; perché siccome 58 2, 0, 109| labitur in ruinam1. Narra s. Gregorio2, di Orsino prete, che essendosi 59 2, 1, 115| contemnatur? scrisse s. Gregorio. E il Grisostomo dice: Denegastis 60 2, 1, 115| ardet non incendit, dice s. Gregorio. Bisogna prima ardere in 61 2, 2, 117| niuna materia, disse s. Gregorio, si erra con maggior pericolo 62 2, 2, 118| reddituri1. Onde scrisse poi s. Gregorio che quanti sono i penitenti, 63 2, 2, 118| tutte. E prima lo disse s. Gregorio papa: Ars artium regimen 64 2, 2, 118| regimen animarum5. E s. Gregorio nazianzeno: Scientia scientiarum 65 2, 0, 127| costretto, come dice s. Gregorio, dalle nostre preghiere 66 2, 0, 129| Amor notitia est, diceva s. Gregorio. E s. Agostino: Amare videre 67 2, 0, 134| vituperj. Che vergogna, dice s. Gregorio, è vedere i maestri che 68 2, 0, 135| humiliarer ego deliqui2. Dice s. Gregorio che la superbia è il seminario 69 2, 0, 135| superbiam8. Quindi conclude s. Gregorio: Per humilitatis custodiam 70 2, 0, 137| ma senza umiltà, dice s. Gregorio, è come spargesse polvere 71 2, 0, 139| Alcuni, come avverte s. Gregorio, dicono colla bocca d'esser 72 2, 0, 139| età, ma di umiltà. Dice s. Gregorio che siccome la superbia 73 2, 0, 142| ciò l'avvertimento di s. Gregorio: Sit amor, sed non molliens; 74 2, 0, 143| misericordia praecedat2. E s. Gregorio ci avverte che la considerazione 75 2, 0, 152| altro non fosse, dice s. Gregorio, la turba dei pensieri terreni 76 2, 0, 152| ha da permettere, dice s. Gregorio, se non in caso di pura 77 2, 0, 155| tenemur2. E prima lo disse s. Gregorio: Quos adversarios in via 78 2, 0, 155| comburar a vobis. Dice s. Gregorio che dee staccarsi da' parenti 79 2, 0, 157| Dice s. Gregorio che niun uomo è degno d' 80 2, 0, 157| alla carne, come scrisse s. Gregorio: Nihil quod caro blanditur 81 2, 0, 158| godere Dio in eterno! Dice s. Gregorio che condiscendendo a' desiderj 82 2, 0, 160| incontro, come scrive s. Gregorio, facilmente s'astiene da' 83 2, 0, 171| dice s. Agostino3. E s. Gregorio dicea che chi sta nel fiume 84 3, 3, 239| adulterantes! Ben lo dichiara s. Gregorio, scrivendo così: Perversus 85 3, 4, 243| sentenza prima detta; così s. Gregorio: Quid miramur, fratres?