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 1       1,    4,   77|          qualche massima eterna, v. gr. della vanità del mondo,
 2       2,    2,  125|             grande suo incomodo, v. gr. facendo un lungo viaggio,
 3       2,    0,  132|             di quando in quando, v. gr. nel principio d'ogni salmo.
 4       3,    1,  187|     proposizione del sentimento, v. gr. Hai inteso, peccatore;
 5       3,    1,  187|  ampliazione: se la proposizione v. gr. è, come abbiam detto di
 6       3,    1,  188|           la sentenza terribile, v. gr.: Fratel mio, forse chi
 7       3,    4,  195|           colla regola di sopra, v. gr.~ ~
 8       3,    6,  200|          gli offesi a perdonare, v. gr. I. Via su dà questo gusto
 9       3,    1,  201|            particolare premessa, v. gr.: Sicché vedete, uditori
10       3,    0,  205|  contrapposta alla proposizione; v. gr.: se si propone l'ingiuria
11       3,    0,  206|             dolore interrogando; v. gr.: Figliuoli miei, a questo
12       3,    0,  211|        pronunzierà qualche atto, v. gr.: Signore, da oggi avanti
13       3,    3,  217|      fanciulli dopo la dottrina, v. gr. sopra la morte.~ ~
14       3,    0,  222|           precetto della chiesa, v. gr. di sentir la messa, di
15       3,    0,  227|           di quella che sta ivi, v. gr. Atto d'amore: «Dio mio,
16       3,    1,  228|             etimologia del nome, v. gr.: sacerdote significa secondo
17       3,    1,  229|              Cagione efficiente, v. gr.: Dio ci ha creati, dunque
18       3,    1,  229|         padrone. Cagione finale, v. gr.: Dio ci ha creati non per
19       3,    1,  229|       paradiso. Cagione formale, v. gr.: l'anima è creata ad immagine
20       3,    1,  229|        terra. Cagione materiale, v. gr.: il nostro corpo è composto
21       3,    1,  229|        risolvere. 10. L'effetto, v. gr.: la pazienza è quella che
22       3,    1,  229|              cioè 1. in avversi, v. gr.: i mansueti sono amati
23       3,    1,  229|         uomini. 2. In privativi, v. gr.: il peccato è privo della
24       3,    1,  229|           unirsi in un soggetto, v. gr.: amore di Dio e amore del
25       3,    1,  229|               13. I conseguenti, v. gr.: chi sta inquieto dà segno
26       3,    1,  229|             Dio. 14. I relativi, v. gr.: se Dio è il padrone, noi
27       3,    1,  229|           quomodo, quando. Quis, v. gr.: il peccatore offende un
28       3,    1,  229|      potente e così buono. Quid, v. gr.: il peccato è un sommo
29       3,    1,  229|      paradiso e della pace. Ubi, v. gr.: il peccatore offende Dio
30       3,    1,  229|           suoi. Quibus auxiliis, v. gr.: il peccatore in offendere
31       3,    1,  229|         delle ricchezze ec. Cur, v. gr.: il peccatore perché perde
32       3,    1,  229|          breve piacere. Quomodo, v. gr.: il cristiano pecca più
33       3,    1,  229|             più rimorso. Quando, v. gr.: il peccatore offende Dio
34       3,    2,  230|        quella che vuol provarsi, v. gr.: certamente è stata una
35       3,    2,  231|      materia che vuol trattarsi, v. gr.: chi pensa all'inferno
36       3,    2,  231|  commiserazione o di maraviglia, v. gr.: peccatore, quando la finirai
37       3,    2,  232|       ampliarsi in diversi modi, v. gr.: non è necessario a noi
38       3,    2,  232|          far divisione di punti; v. gr.: chi s'abusa della divina
39       3,    2,  232|             o dalla definizione; v. gr., parlando dello scandalo
40       3,    2,  233|         difficoltà del soggetto; v. gr., parlandosi della malizia
41       3,    2,  233|            poi alla particolare; v. gr., parlando della confessione
42       3,    2,  233|         deesi concedere l'altra; v. gr.: o Dio ci inganna o s'inganna
43       3,    2,  233|           alcuna premessa certa; v. gr., se tremano i santi, che
44       3,    2,  233|          particolar conclusione; v. gr.: la bestemmia non apporta
45       3,    2,  234|            congerie di più cose, v. gr., secondo l'apostolo: Domino
46       3,    2,  234|            pure dall'incremento, v. gr.: è virtù il sopportare
47       3,    3,  243|             essere, ad un altro, v. gr. chiamando un goloso per
48       3,    3,  243|             causa per l'effetto, v. gr. Habent Moysen et prophetas1,
49       3,    3,  243|            effetto per la causa; v. gr. Mors in olla, prendendo
50       3,    3,  243|       soggetto per lo predicato, v. gr. Praebe, fili mi, cor tuum
51       3,    4,  243|              si chiama epizeusi, v. gr. Consolamini, consolamini,
52       3,    4,  245|               o pure lagnandosi, v. gr. Si Dominus ego sum, ubi
53       3,    4,  246|        spavento o altro affetto, v. gr.: oh pazzia de' peccatori,
54       3,    5,  247|          eccitare negli uditori, v. gr. l'ira e l'odio con voce
55       3,    5,  248|         materia di cui si parla, v. gr. mostrando tristezza nelle
56       3,    6,  248|    mentovate così alla sfuggita, v. gr. contro gli odj, furti,
57       3,    6,  249|           insieme e si risponde; v. gr.: Ditemi: perché tanti dopo
58       3,    6,  249|        simili. O pure ammirando; v. gr.: Oh quanto è tenero quel
59       3,    6,  249|         loro attenzione, dicendo v. gr.: State attenti a questo
60       3,    6,  249|          per mezzo alla predica, v. gr.: O Dio! e quanti miserabili
61       3,    6,  249|           qualche forte massima, v. gr.: Bisogna morire, bisogna
62       3,    6,  249|            esclamazione di peso, v. gr.: O peccato maledetto! O
63       3,    7,  255|          tenere e considerabili, v. gr.: Immaginati, fratel mio,
64       3,    7,  255|       missionario dee stendersi, v. gr.: Digli su: Eccomi, Gesù
65       3,    9,  262|          mistero che si enunzia, v. gr. all'orazione nell'orto,
66       3,    0,  285| riguardevoli che sono nel luogo, v. gr. il governatore, l'agente