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 1       1,    0,    8|   materia; descendit de coelo in carne Verbum, et altaris reperitur
 2       1,    0,   46|       vizio è molto inclinata la carne, e chi vi cade difficilmente
 3       1,    0,   47|         è lasciato dominar dalla carne: Est fere impossibile triumphare
 4       1,    0,   47|        impossibile triumphare de carne, si ipsa de nobis triumphavit.
 5       1,    0,   48|  resistere alle tentazioni della carne; questa forza ce l'ha da
 6       1,    0,   62|     ministro? Elegit eum ex omni carne10. Gesù Cristo l'ha eletto
 7       2,    0,  106|  terribile è la guerra che fa la carne all'uomo per fargliela perdere.
 8       2,    0,  108|         certa dilettazione nella carne, benché involontaria; a
 9       2,    0,  110|  principiato, ma come vestite di carne: gli sguardi non sono immodesti,
10       2,    0,  110|               Tremiamo: siamo di carne. Il b. Giordano riprese
11       2,    0,  111|    diceva il santo, avesse avuta carne, non avrebbe potuto commettere
12       2,    0,  111|        Salomone. Il fomite della carne colla fatica si reprime:
13       2,    0,  111|    molestato dagli stimoli della carne, così si aiutava, colle
14       2,    0,  111|    servitutem redigo9. Quando la carne non è mortificata,  ./. 
15       2,    0,  112|         potrà poi reggere la sua carne e far ch'ella conservi la
16       2,    0,  112|         chi nel combattere colla carne vuol vincere colla sola
17       2,    0,  113|        santi, che ancora eran di carne ed eran tentati, e così
18       2,    2,  119|         perché ancor elle son di carne. La natura stessa c'inclina
19       2,    0,  135|   portati in alto, son poi dalla carne miseramente precipitati
20       2,    0,  135|         fu dato lo stimolo della carne per ammonirlo a conservarsi
21       2,    0,  147|      siccome il sale preserva la carne dalla putredine, così la
22       2,    0,  149|      resiste agli appetiti della carne, per soggettarla allo spirito:
23       2,    0,  157|      tutto ciò che dà morte alla carne, come scrisse s. Gregorio:
24       2,    0,  158|          noi abbiamo con noi una carne nemica ch'è contraria alla
25       2,    0,  158|       soggiacere la ragione alla carne, dice s. Agostino, è un
26       2,    0,  158| condiscendendo a' desiderj della carne, non facciamo altro che
27       2,    0,  159|        mentre, per contentare la carne per un momento, condanniamo
28       2,    0,  159|          sollevarsi a Dio, se la carne non è mortificata e depressa».
29       2,    0,  159|       cercato di macerar la loro carne continuamente e quanto più
30       2,    0,  164|          s. Agostino, forze alla carne, colle quali combatta contro
31       2,    0,  164|        in servitutem redigo3. La carne, quando non è mortificata,
32       2,    0,  165|       quanto più poteano la loro carne. S. Pietro d'Alcantara portava
33       2,    0,  165|       strappargli anche pezzi di carne. E diceva questo santo queste
34       2,    0,  165|          la mortificazione della carne, non gli si doni fede, benché
35       2,    0,  165|          da' santi il macerar la carne. S. Benedetto e s. Francesco
36       2,    0,  165|       mirra dove si mortifica la carne, ivi nascono e si conservano
37       2,    0,  165|         che dopo castighi la sua carne: Sicut enim exhibuistis
38       2,    0,  165|         spirito di mortificar la carne colle penitenze, almeno,
39       2,    0,  166|       dalle ferite mortali della carne. O pure diciam con s. Bernardo:
40       3,    2,  214|      della ss. Trinità, ha presa carne, e si è fatt'uomo nell'utero
41       3,    2,  217|         ed astenersi dal mangiar carne nel venerdì e sabbato: 3.
42       3,    0,  220|        non son santi; che son di carne; che quel vicino o parente
43       3,    8,  256|         salute, mondo, demonio e carne. Il mondo si vince col non
44       3,    8,  256|         fine i loro ss. nomi. La carne, cioè il vizio disonesto,
45       3,    0,  284|          minestra col bollito di carne a ragione di sei persone
46       3,    0,  287|      come se non avessero più né carne né sensi; onde qualunque