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 1  avvert,    1,    5|           occupare la mente degli uditori a riflettere alla speciosità
 2  avvert,    1,    6|           spavento non induca gli uditori a disperazione della loro
 3       2,    1,  116|       talmente che ciascuno degli uditori comprenda tutto ciò che
 4       2,    1,  116|       persuadere e il muovere gli uditori a risolversi di eseguire
 5       3,    1,  187|       tali parole si sdegnano gli uditori, sentendosi così nominare
 6       3,    1,  188|        impresse nella mente degli uditori, per esempio: Trema, trema;
 7       3,    3,  194|          speciale per indurre gli uditori a venire alla chiesa.~ ~
 8       3,    1,  201|            v. gr.: Sicché vedete, uditori miei, quanto giova la divozione
 9       3,    1,  201|            III. Moralità. Vedete, uditori miei, quanta bella speranza
10       3,    0,  211|      sento stamattina di vedervi, uditori miei, tutti uniti ed abbracciati
11       3,    0,  219|       imprimere nella mente degli uditori le verità che si espongono.
12       3,    0,  220|    scrupoli nelle coscienze degli uditori, i quali perciò avranno
13       3,    2,  231|         inferno. Voglio pertanto, uditori miei, mettervi oggi avanti
14       3,    2,  232|       quale serve per rendere gli uditori più attenti e per meglio
15       3,    2,  233|           affin di persuadere gli uditori, dee aver la forma di un
16       3,    2,  234|       impressione ad alcuno degli uditori. Del resto ordinariamente
17       3,    2,  234|         alcuni apporta tedio agli uditori e più presto indebolisce
18       3,    2,  235|        troppo muove a stomaco gli uditori. Non v'ha dubbio non però
19       3,    2,  236|          poiché il profitto degli uditori non tanto consiste nel persuadersi
20       3,    2,  236|         parole; altrimenti i suoi uditori saranno come quelli di s.
21       3,    3,  237|          e nel farla capire dagli uditori con quella stessa vivezza
22       3,    3,  242|         intenda chiaramente dagli uditori e si apprenda nel suo ironico
23       3,    4,  246|      avere scossi gli animi degli uditori colle ragioni, si pregano
24       3,    4,  246|         fa quando si sgridano gli uditori; il che non mai dee farsi
25       3,    5,  246| rendendosi tediosi e molesti agli uditori, alcuni coll'affettata cantilena
26       3,    5,  247|          che vuole eccitare negli uditori, v. gr. l'ira e l'odio con
27       3,    6,  249|          cui possan giudicare gli uditori che di loro di parli, non
28       3,    6,  249|           a fare star attenti gli uditori l'esigere spesso la loro
29       3,    6,  250|           modo infastidiscono gli uditori senza frutto. Ciò che muove
30       3,    6,  250|     profitto della predica se gli uditori restano persuasi, ma non
31       3,    6,  250|     diverso motivo, acciocché gli uditori si compungano e piangano
32       3,    6,  251|            ad esortare sempre gli uditori che sentano quella predica
33       3,    7,  253| perseveranza e per infiammare gli uditori nell'amore verso Gesù Cristo
34       3,    7,  255|        vivo sotto gli occhi degli uditori il mistero di cui si parlerà