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 1       1,    0,   19| Cornelio a Lapide, spiegando la detta parola, scrive: Qui non
 2       1,    0,   54|         e agli angeli una messa detta in peccato! Diede appunto
 3       1,    0,   56|        così orrendo d'una messa detta in peccato: Vae sacrilegis
 4       1,    0,   62|      una messa strapazzatamente detta da un sacerdote, non volle
 5       1,    3,   72|       Ignazio di Loiola, avendo detta quella proposizione, come
 6       2,    0,   95|       la venerazione. Una messa detta con divozione inspira divozione
 7       2,    0,   96|       questa prima messa che ha detta!» Or considerate che dovea
 8       2,    0,   96|         oh che bene è una messa detta con divozione  ./. e per
 9       2,    0,  138|     predica e dopo che l'abbiam detta con felicità e spirito,
10       2,    0,  139|      parola di carità che ti ho detta?» Lo stesso avviene a molti
11       3,    4,  196|                                 Detta la canzoncina, si fan dire
12       3,    0,  222|         viene a confessarsi, ma detta in pulpito può nuocere alle
13       3,    2,  232|       della predica. Inoltre la detta proposizione dee esser chiara,
14       3,    3,  241|        Vitelleschi nella chiesa detta del Gesù Nuovo, non solo
15       3,    4,  243|     parole della sentenza prima detta; così s. Gregorio: Quid
16       3,    4,  243|      quando si ripete la parola detta nel fine, la figura si confonde
17       3,    4,  243|        confonde coll'anadiplosi detta di sopra; così ne' salmi:
18       3,    4,  244|            Quando poi la parola detta nel principio della sentenza
19       3,    4,  245|    interiori. 3. L'occupazione, detta da' greci prolepsin, e si
20       3,    4,  245|    scioglie. 4. La concessione, detta paromologia, e si fa quando
21       3,    4,  245|         vis. 5. La sospensione, detta hypomene, e si fa quando
22       3,    4,  245|      tempo. 6. La preterizione, detta paralepsyn, e si fa quando
23       3,    4,  246|    vinceret! 5. La dubitazione, detta aporia, che si fa quando
24       3,    4,  246|       licenza o sia la libertà, detta parresia, che si fa quando
25       3,    6,  249|         servendosi della figura detta antifora o sia subiezione,
26       3,    7,  255|     domanda di lume. Indi, dopo detta l'Ave Maria, passerà alla
27       3,    9,  261|      farà così. In ogni sera la detta statua starà esposta, ma
28       3,    9,  262|         dire che, nell'uscir la detta processione dalla chiesa,
29       3,    1,  276|         chiesa e non ha chi gli detta la meditazione non sa che
30       3,    1,  277|   libretto fatto a posta per la detta visita. Questa visita sarà
31       3,    0,  284|         ricreazione; ma dopo la detta ricreazione si esortino