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 1       1,    0,   47|  diventa una quasi necessità di peccare: Deum servitur libidini,
 2       1,    0,   55|         sacrosante: Quando ergo peccare volueris, quaere aliam linguam
 3       1,    0,   56|   uomini si facessero lecito di peccare a loro voglia, perdendo
 4       1,    0,   57|      imitarlo fosse costretto a peccare: Cave ne committas quod
 5       1,    0,   57|         col fatto il prossimo a peccare: Dictum, vel factum minus
 6       1,    0,   58|        induce tutto il popolo a peccare: Unde coniicitur quia peccatum
 7       1,    0,   58|     sacerdoti, prendono animo a peccare, anzi cominciano anche a
 8       1,    0,   60|       dignità, come di arme per peccare: Sacerdotis dignitate, velut
 9       1,    1,   67| negligenza o per vano timore di peccare: Nocent hoc, dice Cornelio,
10       1,    2,   70|     avea indotto un innocente a peccare, il santo, spinto da zelo,
11       2,    0,  107|     trattiene nell'occasione di peccare: Qui amat periculum peribit
12       2,    0,  113|      prima soffrir la morte che peccare; e immediatamente dopo bisogna
13       2,    2,  120|        in occasione prossima di peccare. E qui è necessario fermarci
14       2,    2,  121|      nell'occasione prossima di peccare, e come cogli abituati recidivi
15       2,    0,  141|    Davide: Irascimini et nolite peccare9. Ma converrebbe, purché
16       3,    0,  185|        missione si trattenga di peccare, finita nonperò la missione
17       3,    1,  188|   perdonare a chi ha volontà di peccare. Vedi da quanti anni Dio
18       3,    0,  222|       di far giudizi temerarj e peccare anche in quei giudizi o
19       3,    0,  222|    darvi rimedio: altri stimano peccare non osservando qualche precetto
20       3,    4,  245|       più. Così s. Agostino: Si peccare vis, quaere ubi Deus te