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 1       2,    1,  117|         lasciando di rapportare punti scolastici ed interpretazioni
 2       3,    3,  217|     latine e senza divisione di punti; ed in fine si farà far
 3       3,    0,  219| comprende. La divisione poi de' punti giova per maggior chiarezza
 4       3,    1,  228|         pongono a determinare i punti ed a stendere la predica.
 5       3,    1,  230|         tutto, rifletta a quali punti può ridurre la predica.
 6       3,    1,  230|       in altro foglio noti quei punti separatamente con titoletto
 7       3,    2,  230| proposizione e la divisione de' punti; alla prova vanno unite
 8       3,    2,  231|        restringe ad uno o pochi punti, dicendo ch'elegge quelli,
 9       3,    2,  231|   divisione è la partizione de' punti della predetta proposizione
10       3,    2,  231|    predica, colla divisione dei punti. Per esempio, volendosi
11       3,    2,  232|      impedisce la divisione de' punti, la quale serve per rendere
12       3,    2,  232|         si predica; ma sempre i punti debbono collimare a formare
13       3,    2,  232|  circostanze. La regola poi de' punti è che sieno brevi, ridotti
14       3,    2,  232|        errore poi il dividere i punti in altri punti. All'incontro
15       3,    2,  232|       dividere i punti in altri punti. All'incontro non è errore
16       3,    2,  232|          senza far divisione di punti; v. gr.: chi s'abusa della
17       3,    2,  232|         essendovi i confini de' punti che prescrivono i termini.~ ~
18       3,    5,  246|     memoria locale il segnare i punti della predicazione e i principj
19       3,    5,  247|    proposizione e divisione de' punti una voce più alta e distinta.