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 1       1,    0,   81|   debbono ubbidire a' genitori e lasciar la vocazione se quelli ripugnano.
 2       2,    0,   99|          con pericolo della vita lasciar di portarsi in Roma a persuadere
 3       2,    0,  104|           ma par che non possano lasciar questo di mormorare: Qui
 4       2,    2,  125| penitente, v. g. s'egli, dovendo lasciar per allora la comunione,
 5       2,    0,  130|          ad Eugenio papa, di non lasciar mai l'orazione per causa
 6       2,    0,  149|        s. Bernardo a chi volesse lasciar tutto per darsi tutto a
 7       2         178|     esercizj a' sacerdoti di non lasciar questo discorso, essendo
 8       3,    1,  190|         tua ha da finire: hai da lasciar questo mondo: il corpo tuo
 9       3,    1,  192|          Perché non ti risolvi a lasciar questa vita infelice che
10       3,    6,  200|     aspetti? fatti forza, non ti lasciar vincere dal demonio. Dà
11       3,    0,  221|        oggi v'ho detto, e di non lasciar niente per rossore. In fine
12       3,    8,  260|          mio, t'amo e non voglio lasciar più d'amarti. Via, Signore,
13       3,    9,  264|         donne divote che possono lasciar la fatica; ma all'incontro
14       3,    2,  268|    nostra e promettiamole di non lasciar più la congregazione. Dica
15       3,    2,  268|        precisa necessità, di non lasciar più la congregazione; ve
16       3,    3,  276|         da questo divino sposo a lasciar il mondo per suo amore),
17       3,    0,  280|          genti a vicenda per non lasciar le case sole. Perché poi
18       3,    0,  281|          nulle, allora avverta a lasciar dire ciò che vuole il penitente,