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 1       1,    0,   21|       dunque, dice s. Lorenzo Giustiniani, accostarsi a celebrare
 2       1,    0,   30|      dunque scrive s. Lorenzo Giustiniani che quanto più è grande
 3       1,    0,   49|       dunque disse s. Lorenzo Giustiniani non esservi offerta né più
 4       1,    0,   56|       secondo dice s. Lorenzo Giustiniani, tutti coloro che si comunicano
 5       1,    2,   70|       Quindi disse s. Lorenzo Giustiniani parlando al sacerdote: Deum
 6       1,    0,   87|       principio. E s. Lorenzo Giustiniani parimente scrisse: Qualem,
 7       2,    0,  106|     miseri, pianse s. Lorenzo Giustiniani, dopo molti anni di solitudine
 8       2,    2,  117|      esservi, dice s. Lorenzo Giustiniani, che imporsi il peso di
 9       2,    2,  118|  confessione. Dice s. Lorenzo Giustiniani: Gratia indiget plurima
10       2,    2,  119|     sanctus, disse s. Lorenzo Giustiniani, absque sui detrimento proximorum
11       2,    0,  127|   oratione, scrive s. Lorenzo Giustiniani, fugatur tentatio, abscedit
12       2,    0,  130|               Dice s. Lorenzo Giustiniani che le opere di Marta senza
13       2,    0,  131|    gli altri, dice s. Lorenzo Giustiniani, dee andare all'orazione:
14       2,    0,  133| rovina. Onde disse s. Lorenzo Giustiniani che l'umiltà ha da essere
15       2,    0,  157|     perciò scrisse s. Lorenzo Giustiniani che chi sacrifica a Dio
16       2,    0,  169|     che, come dice s. Lorenzo Giustiniani, ci fa vedere un Dio quasi
17       2,    0,  172|    desiderio, dice s. Lorenzo Giustiniani, dà forza e rende la fatica