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 1       3,    1,  186|      colla proposizione. II. L'ampliazione. III. La moralità, insieme
 2       3,    1,  187|                Per II. circa l'ampliazione bisogna avvertire che se
 3       3,    1,  187|       Portiamo un esempio dell'ampliazione: se la proposizione v. gr.
 4       3,    1,  187|            Per III. siegue all'ampliazione la moralità coll'invito
 5       3,    1,  188|      più; e sarai dannato. II. Ampliazione. Intendi, fratello mio,
 6       3,    1,  189|       tremi? e non piangi? II. Ampliazione. Figlio, ti piango io, perché
 7       3,    1,  190|      avessi mai da morire. II. Ampliazione. Povero te! alla morte non
 8       3,    1,  190|      la pace e il perdono! II. Ampliazione. Fratello mio, ecco ch'io
 9       3,    1,  191|                            II. Ampliazione. Senti: come ora dici tu,
10       3,    1,  191|      per tutta l'eternità. II. Ampliazione. Che cosa è inferno? È un
11       3,    2,  193|      All'introduzione siegue l'ampliazione unitamente colla ponderazione.
12       3,    2,  193|     introduzione con un poco d'ampliazione e ponderazione, la moralità
13       3,    3,  194|                            II. Ampliazione. Vi facciamo dunque sapere
14       3,    3,  217| servire per introduzione. 2. L'ampliazione. 3. Il fatto. 4. La moralità.
15       3,    3,  218|                            II. Ampliazione. Figliuoli miei, è certo