LXVII Circa l'usura dei Giudei
Più la religione cristiana frena l'esercizio dell'usura, tanto più
gravemente prende piede in ciò la malvagità dei Giudei, così che in breve le ricchezze
dei cristiani saranno esaurite. Volendo, pertanto aiutare i cristiani a
sfuggire ai Giudei, stabiliamo con questo decreto sinodale che se in seguito i
Giudei, sotto qualsiasi pretesto, estorcessero ai cristiani interessi gravi e
smodati, sia proibito ogni loro commercio con i cristiani, fino a che non
abbiano convenientemente riparato.
Così pure i cristiani, se fosse necessario, siano obbligati, senza
possibilità di appello, con minaccia di censura ecclesiastica, ad astenersi dal
commercio con essi.
Ingiungiamo poi ai principi di risparmiare a questo riguardo i cristiani,
cercando piuttosto di impedire ai Giudei di commettere ingiustizie tanto gravi.
Sotto minaccia della stessa pena, stabiliamo che i Giudei siano costretti a
fare il loro dovere verso le chiese per quanto riguarda le decime e le offerte
dovute, che erano solite ricevere dai cristiani per le case ed altri possessi,
prima che a qualsiasi titolo passassero ai Giudei, in modo che le chiese non ne
abbiano alcun danno.
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