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Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino
La Sicilia nel 1876

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  • LIBRO PRIMO   CONDIZIONI POLITICHE E AMMINISTRATIVE DELLA SICILIA
    • Capitolo VI. RIMEDI
        • § 114. — Come l’Italia sia tenuta a fare grandissimi sacrifizi pecuniari per migliorare le condizioni materiali della Sicilia.
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§ 114. — Come l’Italia sia tenuta a fare grandissimi sacrifizi pecuniari per migliorare le condizioni materiali della Sicilia.

Fino adesso si è parlato di riforme nel Governo, di rigori, di provvedimenti eccezionali; ma a questo punto non si limitano i doveri dell’Italia verso la Sicilia. Venuta nell’Isola ad imporre un nuovo ordine sociale, essa ha l’obbligo di porla in condizioni materiali tali da renderlo possibile. Ha essa adempiuto a quest’obbligo? Ci sembra di no. L’Italia ha trovato la Sicilia con pochissime strade e senza ferrovie212, ed i sacrifizi che ha fatti fino adesso per le opere pubbliche dell’Isola non sono nulla in paragone di ciò che le doveva. La Sicilia, e con lei le altre province meridionali, non hanno certamente il diritto di chiedere all’Italia ch’essa ricada nel disavanzo; hanno bensì quello di chiederle che usi in loro favore tutte le forze di cui può disporre, hanno diritto di chiederle d’esser preferite nella costruzione di opere pubbliche a qualunque altra regione. Del resto, il ritardo in questo non sarà stato tutto danno se sarà mutato l’indirizzo del Governo nell’Isola, e se questo d’or innanzi si regolerà sugli interessi della intera popolazione siciliana, non sulle esigenze e sui clamori di quella parte di essa che predomina. Così sarà evitato nell’avvenire che una gran parte dei denari destinati al bene dell’Isola vengano sprecati senza profitto per lei, e finiscano in parte nelle mani di accollatari influenti sotto forma di guadagni scandalosi, in parte siano sprofondati sotto le frane e nelle paludi per ubbidire ai clamorosi capricci di qualche città o di qualche camarilla. Il brano della Relazione della Commissione d’Inchiesta che citiamo in appendice un’idea delle immense e dolorose perdite che ha fatte in questo modo la Sicilia.

 

 




212 Riguardo alla quistione dei Porti e alla loro importanza speciale in un’isola, vedi sotto a pag. 314 della Relazione della Commissione d’inchiesta per la Sicilia, riportato nella Appendice del presente volume.






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