Strade nazionali.
Lo Stato innanzitutto, colle due
leggi del 30 marzo 1862 e 25 giugno 1866, si era assunta la costruzione di
chilometri 605 di strade nazionali, e 105 ponti sulle strade provinciali
dell’Isola. Al 31 agosto 1875, si erano costruiti chilometri 458,229, stavano
in costruzione chilometri 134,894, non erano ancora appaltati chilometri
12,041; di ponti se ne erano costrutti n° 52; erano in costruzione n° 9; 44 non
erano ancora appaltati. Se dunque la legge del 1866, che prescriveva il termine
di 10 anni per l’esecuzione di queste opere, non può dirsi totalmente
rispettata, è chiaro che la buona volontà non fece difetto, se si vuole tenere
conto delle difficoltà tecniche già menzionate a proposito delle ferrovie e
delle strettezze di bilancio fra cui si è sempre trovato in questi anni
l’erario pubblico.
Nè il legislatore può dirsi
avere mancato agli obblighi suoi; giacchè colla legge 30 maggio 1875 decretò
larghi concorsi per sette grandi strade provinciali, e col progetto di legge
ultimamente discusso nei due rami del Parlamento, ed approvato dalla Camera dei
deputati nella seduta del 22 giugno, e dal Senato nella tornata del 1° luglio
di quest’anno, completò, mediante un altro assegno in bilancio, la somma
necessaria a saldare le eccedenze di spesa, e a compiere le costruzioni.
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