§ 11. — Le retrometatere.
Nella piana di Catania, e in alcuni luoghi del
Siracusano, come Lentini, Chiaramonte, Buccheri, ecc., troviamo un’altra forma
di contratto colonico, che nel Catanese vien chiamata retrometaterìa,
verso Lentini contratto a governo, e verso Chiaramonte a masserìa.
La terra vien consegnata al contadino già
seminata, e a grano spuntato. Il contadino s’incarica di tutti i lavori fino
alla consegna sull’aia. Quindi il padrone si riprende la semenza coll’addito di
quattro tumoli a salma (20 per 16), e il resto si divide in quattro parti, di
cui tre al padrone ed una al contadino. A Chiaramonte la
divisione del raccolto sarebbe più favorevole al contadino, il quale avrebbe un
terzo, e due terzi il padrone. Le retrometaterìe nella piana di Catania sono
talvolta subconcessioni fatte dal metatiere che ha animali propri, e il quale
dopo seminato un appezzamento lo concede, col consenso del gabellotto, a
retrometaterìa ad un altro villano il quale non dispone che delle proprie
braccia.
Vi si fanno pure le retrometaterìe della tumilìa
o grano marzuolo, e del cotone.
Il retrometatiere è sempre un bracciante,
che non possiede alcun animale.
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