CONDIZIONI POLITICHE E AMMINISTRATIVE
Capitolo I.
CONDIZIONI GENERALI
I.
PALERMO
E I SUOI DINTORNI
§ 1. — Primo aspetto.
La prima impressione del viaggiatore
che, sbarcato a Palermo, visita la città e i suoi dintorni ed ha occasione di
frequentare anche in modo superficiale la parte educata di quella popolazione,
è certamente una delle più grate che si possano immaginare. Lasciando pure da
parte il clima e l’aspetto della natura, già celebrati in tutte le lingue, in
versi ed in prosa, buoni e cattivi, la città colla bellezza delle vie
principali, l’aspetto monumentale dei palazzi, l’illuminazione notturna, una
delle migliori di Europa, presenta tutte le apparenze del centro di un paese
ricco e industrioso. Nell’accoglienza dei forestieri, la squisita cortesia non
si limita alle forme esterne. Appena si sia manifestata l’intenzione di
inoltrarsi nell’interno dell’Isola, abbondano le lettere di raccomandazione, le
offerte di ospitalità che poi si sperimentano non essere semplici complimenti.
Se poi, uscendo dalla città, si
girano le campagne che la circondano, s’impongono agli occhi e alla mente segni
anche più caratteristici di una civiltà inoltrata. La perfezione della coltura
nei giardini d’agrumi della Conca d’oro è proverbiale; ogni palmo di terreno è
irrigato, il suolo è zappato e rizzappato, ogni albero è curato come potrebbe
esserlo una pianta rara in un giardino di orticoltura. Dove manca il verde cupo
degli alberi di agrumi, l’occhio incontra le vigne coi loro filari lunghi e
regolari, gli orti piantati di alberi fruttiferi, qualche uliveto, qualche raro
pezzetto di terra seminata, e dappertutto, segni del lavoro più accurato, più
perseverante, più regolare. Nei primi momenti, il nuovo venuto si lascia andare
a quell’incanto di uomini e di cose, e sparisce dalla sua mente la memoria
delle notizie e polemiche dei giornali, delle discussioni parlamentari, di
tutto il rumore fatto intorno alla questione siciliana. Certamente, s’egli in
quel momento s’imbarcasse e tornasse via, riporterebbe a casa, se non la
convinzione, almeno il sentimento che tale questione non esiste, e che la
Sicilia è il paese del mondo dove la vita è per tutti più facile e più piacevole.
Soprattutto, se girando i dintorni, non ha osservato i posti di bersaglieri
acquartierati in case rustiche dove sarebbesi aspettato d’incontrare uno
spettacolo più patriarcale.
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