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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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52. A D. MATTEO GRECO.

Metodo di far l'orazione mentale.

 

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

 

10 DICEMBRE 1742.

 

Ristretto del modo di fare l'orazione mentale.

Tre sono le parti dell'orazione: preparazione, meditazione e conclusione. I. Circa la preparazione, questa contiene tre atti: di fede, con adorare Dio presente; di umiltà, con umiliarsi innanzi a Dio e cercargli perdono; e di domanda di lume, con cercare luce a Dio, per amore di Gesù e di Maria, per far bene quell'orazione.

E quindi subito, con premettere un'Ave Maria alla Vergine SSma, si passa alla meditazione.

II. Circa la meditazione poi si debbono avvertire più cose.


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Primieramente, ch'è di bene che la persona legga il punto su quella materia che le fa maggior raccoglimento, e più inclinazione a pensarvi; ma quando poi l'anima già si sente mossa da qualche sentimento divoto, allora deve lasciare di leggere, ed occuparsi in raccogliere i frutti della meditazione, che sieguono qui appresso.

Di più, si avverta che tre sono i frutti della meditazione: gli affetti, le preghiere, le risoluzioni.

E per , deve l'anima occuparsi colla volontà, ma con soavità e senza violenza, in fare affetti verso Gesù e Maria ecc., o di confidenza, o di umiltà, o di pentimento, o d'amore, o di rassegnazione, o di offerta ecc.; poiché gli affetti, che nell'orazione si accendono, infiammano l'anime e l'uniscono a Dio: questi sono il maggior frutto dell'orazione.

Per , deve l'anima cercare a Gesù ed a Maria ecc. le grazie che le bisognano, non solo in generale, ma in particolare, come la vittoria di qualche vizio, l'amore di Dio, la santa perseveranza ecc. E tal modo di fare orazione è utilissimo, anzi necessario, specialmente in tempo di aridità di affetti; poiché allora non ci è meglio che umiliarsi, rassegnarsi e cercare misericordia da quella infinita Bontà; altrimenti v'è pericolo o di lasciare l'orazione per lo tedio, o di farne pochissimo profitto.

Per poi, deve la persona, prima di terminar l'orazione, fare o confermare sempre qualche risoluzione particolare, di superare qualche difetto più solito, o praticare qualche virtù più utile.

III. Circa finalmente la conclusione, questa si fa con tre atti brevemente:

Con ringraziare Gesù e Maria dei lumi ricevuti.

Con offerire a Dio, per mano di Gesù e di Maria, gli atti e le risoluzioni fatte.

Con pregare il Signore, per amore dell'istesso Gesù e Maria a dar la forza di eseguire i propositi.


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Circa il parlare poi appieno dell'orazione e del modo, si legga la Guida spirituale di [Ludovico] da Ponte, o il Mondo santificato di Sarnelli.1

Viva Gesù e Maria!

D. ALFONSO DE LIGUORI del SS. Salvatore.

 

Conforme all'originale che si conserva in Salerno, presso la Signora D. Angiolina Gargano, nata Greco.

 




1 Opera del Ven. Gennaro Sarnelli.




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