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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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67. AL P. D. GIOVANNI MAZZINI1 

novello rettore della casa di Pagani.

 

Lo prega a mettere in vigore l'osservanza regolare.

Viva Gesù e Maria!

 

S. MARIA [DELLA CONSOLAZIONE] 23 SETTEMBRE [1745].

 

Prego V. P., ora che prende il governo di cotesta casa, a mettere in piedi l'osservanza. E vero che sinora non si è potuto far questo per ragione della casa, liti ecc. Ma ora bisogna


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mettere qualche sesto; altrimenti si farà l'uso alle inosservanze, talmente che per i soggetti sarà difficile poi a rimettersi alla perfetta osservanza delle Regole. Io ne incarico la sua coscienza, perché io sto lontano, né posso vederesaper le cose.

La Congregazione sarà portata avanti da Dio, sintanto che vi sarà osservanza e li soggetti si vogliano far veramente santi; altrimenti anderà in fumo ogni cosa. Colla divina grazia, già abbiamo tre case e bastanti soggetti a sostener gli impieghi della Congregazione: tutto sta a portarci bene con Dio, e che ciascuno attenda alla perfezione: e così la Congregazione si avvanzerà, cresceranno i soggetti e si faranno molte cose di gloria di Dio.

Altrimenti Dio ci abbandonerà, e caderà ogni cosa. La prego a far sentire questo mio biglietto a tutti; e abbracciando tutti, li prego a raccomandarmi a Gesù Cristo e Maria. Viva Gesù e Maria!

Raccomandate a Maria Santissima, la sera, le missioni che qui avremo da far quest'anno, specialmente a Foggia e alla diocesi di Troia. Resto ecc. Viva Gesù e Maria ! Saluto D. Biase [Biagio Amarante] ecc., e mandi li nomi ecc. Viva Gesù e Maria !

Vostro fratello in Gesù

ALFONSO DE' LIGUORI del SSmo Salvatore.

 

Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma,




1 Il P. Mazzini nacque in Napoli il 18 dicembre 1704. Avendo passato la Sua gioventù in una ammirabile innocenza, si dedicò allo stato ecclesiastico. Sin dall'anno 1723, fu uno dei più intimi amici del nostro Santo. Fondata la Congregazione, non gli fu permesso dal confessore abbracciare subito il nuovo Istituto, come desiderava; ma, dopo tre anni di suppliche, ottenne finalmente la bramata grazia Non basterebbe un intero volume per narrare le virtù di questo fervoroso servo di Dio. Basta dire che fu degno d'essere, sotto ogni riguardo, uno dei più cari amici di S. Alfonso. Sopravvisse al Santo di alcuni anni, ed ebbe cosi la sorte di deporre, qual testimone, nel Processo della sua Beatificazione. Spirò nella pace del Signore il 3 dicembre 1792.






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