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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
480. AL MEDESIMO.
Ragioni per differire un corso di esercizî.
Ho ricevuto la sua lettera, ed in risposta le dico che non è possibile fare gli esercizî al monastero per ora, cioè persino al 18 o 20 di novembre; perché in questo tempo stanno ad Arienzo tutti i parenti delle monache a villeggiatura, ed il voler costringere le monache in questo tempo a far gli esercizî, chiuse le grate, sarebbe lo stesso che perdere gli esercizî. Oltreché può essere che mi dicano in faccia, che in questo tempo non li vogliono fare: e se per ultimo li facessero a forza, poco riuscirebbero; quandoché all'incontro esse hanno avuto molto a caro sentire che viene V. R., e mi dice D. Ciccio Puoti1 che vi aspettano con molto desiderio, avendo egli detto loro le buone vostre qualità. Sicché V. R. non può venire prima che se ne vadano i parenti.
Le monache volevano gli esercizî ai 27 di novembre, che è la prima domenica dell'Avvento. O dunque deve posporre la sua venuta otto o dieci giorni, o anticiparla; ma non prima dei
20 novembre, che sarebbe la domenica antecedente a quella dell'Avvento.
Nella novena poi di Natale non è cosa [da pensarci]; perché sta impedita la chiesa dove V. R. ha da dare gli esercizî nel giorno, mentre nella mattina si daranno nel parlatorio.
Disponga come meglio le pare; ma la prego di non lasciar di venire in uno di detti due tempi, come l'ho pregato; e perciò mando apposta, sentendo che lunedì sarebbe stata la sua venuta, la quale sarebbe stata affatto inutile.
Fratello ALFONSO del SS. Redentore
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.