- VOLUME II
- 590. AL P. D. ANDREA VILLANI.
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590. AL P. D. ANDREA
VILLANI.
Gli propone una
missione.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
ARIENZO, 18 NOVEMBRE 1768.
Ho avuta una richiesta di due Padri nella terra di
Laiano per la settimana di Passione; e per questi esercizî il parroco, oltre il
vitto, dà nove ducati.
Nelle
presenti miserie, io non lo rifiuterei. Del resto, mi rimetto in tutto a quel
che pare a V. R.1
La benedico e resto
Di V. R.
Fratello ALFONSO MARIA.
[P. S.] Il parroco vuole presto la risposta, perché altrimenti chiamerà
altri; perciò v'avviso subito.
Tra giorni comincerò la cura del latte, mangiando poche oncie la
mattina, e pigliando cinque o sei oncie di latte la sera. Faccia Dio!
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio
generalizio di Roma.
1 Il Santo aveva molto interesse che questa missione si
accettasse da' nostri, perché tre giorni dopo (21 novembre) così tornava a
scrivere al medesimo Padre Villani: " Per grazia di Dio, ho appuntato le
missioni per " tutta la diocesi, e già si è cominciata in quattro luoghi.
Un luogo mi " resta ove non vi va missione, ed è Laiano, discosto da
Sant'Agata " quattro in cinque miglia, tutto popolato di poveri villani e
di gente semplice; sicché mi bisognano senza meno due o tre Padri nostri,
almeno " due che facciano questa missioncina dentro carnevale, o almeno
dentro " quaresima; ma più a caro l'avrei dentro carnevale. "
(Tannoia, Vita del Santo lib. 111. cap. 42.)
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