598. A SUOR BRIANNA CARAFA, NEL MONASTERO DI S. MARCELLINO, IN NAPOLI.

La via dell'ubbidienza è la via sicura in qualunque condizione si ritrovi l'anima.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

ARIENZO, 18 GENNAIO 1769.

Di nuovo la ringrazio de' belli graffioli; e stamattina ho cominciato ad assaggiarli; ne la ringrazio, ma non voglio che pensi più ad incomodarsi per me.

V. R. dice che sta in uno stato orribilissimo; ma la Badessa dice bene che sta in buono stato, ed io dico che sta in ottimo stato: né importa che non abbia sentimenti sensibili di Dio.

Dice V. R. che sta distratta continuamente negli uffici impostile: oh volesse Iddio che la trovasse così, quando viene la morte! La troverebbe facendo certamente la volontà di Dio. E quel che più mi piace è di sentire che sia stato illusione il vostro spirito di solitudine e distacco: il distacco più necessario è il distacco della propria volontà che ora sta praticando.

Voi state scontenta del vostro stato, ed io ne sto contentissimo; tanto più che ora sento che seguitate la comunione e non la lasciate, come prima, il che mi facea tremare di voi.

Seguitate, seguitate con animo grande, ancorché vi sembri tutto perduto. Tutto va bene; e non lasciate di eseguire tutto quello vi dice la signora Abbadessa, alla quale voglio che obbediate in tutto, anche dopo finito il badessato. Essa si unisce in tutto ai sentimenti miei; onde obbedendo a lei, ubbidite anche a me ed a Dio; e chi ubbidisce non ha paura. Scrivetelo al P. Savastano, che vi dirà lo stesso.

Vi benedico, e raccomandatemi a Gesù Cristo per la rassegnazione.

Umo servo

ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.

Conforme all'originale che si trova presso la Rma Madre Francesca Cattaneo, Principessa S. Nicandro, Abbadessa di S. Chiara, in Napoli.