646. AD UN LETTORE DEL SEMINARIO DI SANT'AGATA DE' GOTI.

Gli adduce le ragioni della diminuzione di stipendio ai professori del seminario.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

ARIENZO, 16 SETTEMBRE 1770.

Rmo Sig. mio ossmo.

Credeva che V. S. Rma non avesse avuto a scontentarsi per il ribassamento fatto alla sua paga, che sinora le ha contribuito cotesto Seminario, considerando le angustie nelle quali, di presente, si trova così gravato di debiti; e siccome, per sollevare il sacro luogo in qualche maniera da' pesi che l'opprimono, si sono ribassati tutti i salari, cominciando dal Rettore, così necessariamente si è dovuto ribassare pure il suo salario.

Io spero che nessuno di coloro abbia a ripugnare a quanto sta determinato, e tanto meno V. S. che da me è stata compensata e rimunerata col canonicato, appunto per aver avuto riguardo alle sue fatiche. Volesse Iddio che il Seminario stesse nello stato di poter pagare! Che certamente non avrei mancato dalla solita contribuzione.

Le rimando la copia acclusami; e compartendole la mia pastoral benedizione, resto

Di V. S.

Affmo servo

ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.

Conforme ad un'antica copia.