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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
710. AL P. D. ISIDORO MARIA BALANDINI, ABBATE DEL MONASTERO DI CASAMARI.
Lo ringrazia della cortese accoglienza fatta a' suoi Padri e lo prega di favorire una fondazione.
Dal P. D. Francesco de Paola, Superiore delle missioni che si fanno nella diocesi d'Aquino da que' miei Padri, mi è stata avvisata la gentile maniera e garbatezza grande, con cui il P. Priore ed i Padri di cotesto suo rispettabilissimo monistero riceverono due di essi che colà furono per veder il luogo, ed insieme i trattati avuti, per far dare da un certo sacerdote francese alla mia Congregazione del SSmo Redentore una casa, che il detto stava costruendo.1
Io vivamente ringrazio V. P. Rma con tutti cotesti suoi esemplarissimi Religiosi, e nel medesimo tempo la prego, se la cosa è così, a voler interporre la sua efficacia presso Monsignore Illmo di Veroli e presso il detto Francese; mentre mi pare l'opera esser di somma gloria di Dio e bene delle anime.
Mi raccomando alle sue orazioni e di cotesti suoi Padri, tanto più che mi trovo in età decrepita e vicino alla morte; mentre col desiderio di qualche suo comando, con piena stima, mi raffermo immutabilmente
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
Conforme all'originale che si conserva nel monastero dei Trappisti, in Casamari.