769. AL P. D. BARTOLOMEO MATTIA CORRADO, RETTORE DELLA CASA DI CIORANI.

Risponde ad alcuni dubbî intorno alla pratica della povertà nella Congregazione.

Viva Gesù, Maria e Giuseppe!

ARIENZO, 10 OTTOBRE 1774.

Ho letto la vostra per li fazzoletti, tabacchiere e terza sottana.

V. R. mi scrive che si son persuasi tanto quanto.

Le due zimarre mi pare che affatto son proibite in ogni casa, e potete dire che sia ordine mio.

Per li fazzoletti e tabacchiere, rimedi come meglio le pare.

Del resto, quel che si trova già fatto a' soggetti si potrebbe dar loro licenza di consumare, ma non farlo più per l'avvenire.

Del resto, mi pare cosa difficile che questi utensili che si struggono possano essere e mantenersi uniformi in tutti i soggetti ed in tutte le case.

Li poveri, come siamo noi, si servono di quel che possono avere; ma tutto lo devono ricevere dal Ministro; perché e abuso grande il volersi servire di qualche cosa che il soggetto si procura in particolare, benché gli fosse data per limosina, ma deve consegnarla o al Rettore o al Ministro: e sarebbe bene di non mai concedere quelle cose che sono state date in particolare ai soggetti, e tanto meno quelle che essi si sono procurate.

Benedico V. R. e tutti.

Conforme all'edizione romana.